Insalata di Radicchio, Melagrana e Arance

 

     INGREDIENTI:

• 200 g di radicchio,
• 1 melagrana,
• 1 arancia,
• noci brasiliane a piacere,
• semi di zucca a piacere,
• aceto di arance rosse o aceto di vino rosso qb,
• olio extravergine di oliva qb,
• pepe nero qb,
• sale qb.

 

Lavate e tagliate il radicchio della dimensione che preferite, estraete i semi dalla melagrana; ora sbucciate l’arancia, ricavate gli spicchi, se preferite pelateli, e tagliateli in tre pezzi ciascuno. Unite il tutto in un’insalatiera, aggiungete semi di zucca e noci brasiliane a pezzetti a piacere, infine irrorate con una vinaigrette di aceto di arance rosse preparata agitando energicamente in un barattolo con chiusura ermetica o con tappo a vite: 1/3 di aceto di arance rosse, 2/3 di olio extravergine di oliva, sale e pepe nero fino a farla diventare un’emulsione omogenea.

 CURIOSITA’: la vinaigrette è un’emulsione a base di: 1/3 di aceto, 2/3 di olio e sale; alcune varianti sono preparate sostituendo l’aceto con aceto balsamico o vino bianco, mentre se l’aceto viene sostituito con del succo di limone o lime si parla di citronette. Per avere una salsa perfetta l’importante è agitare con cura gli ingredienti fino ad ottenere un’emulsione omogenea. E’ preferibile utilizzare questo condimento al momento in quanto essendo un’emulsione dopo un pò di tempo olio e aceto o limone tenderanno a separarsi, per cui se doveste conervarla in frigo, massimo 2 giorni, dovrete riagitare per riottenere l’emulsione. Ovviamente si possono aggiungere ulteriori ingredienti, come senape, pepe e altre spezie ed erbe aromatiche, per modificarne il sapore in base al piatto che dobbiamo condire per esaltarne il sapore.

 CURIOSITA’: per chiarezza la melagrana è il frutto del melograno, il cui binomio di Linneo è Punica granatum, è una pianta originaria dell’Asia, ed è attualmente coltivata soprattutto in Armenia, Turchia, Azerbaijan, Iran, Israele, India, Arabia, mentre nelle Americhe fu portata dagli spagnoli nel XIII secolo ed è tuttora coltivata prevalentemente in Messico e negli Stati Uniti. I frutti maturano da metà settembre a novembre. Il nome deriva dal latino e significa ”mela con semi”, mentre il nome del genere Punica deriva dal nome romano della regione della Tunisia da cui giunse a Roma questa pianta, l’antica città Punica, corrispondente alla città fenicia di Cartagine, ora diventata un ricco quartiere periferico dell’odierna Tunisi. Altra curiosità è data dal nome della città spagnola di Granada, che significa appunto melograno. La polpa del frutto è ricca di vitamina C e B, polifenoli antiossidanti e potassio.