Insalata Asiatica di Carambola e Kumquats

 

     INGREDIENTI:

• 1 carambola o star fruit,
• 5 kumquats o mandarini cinesi,
• 1/2 indivia belga,
• 3 carote piccole,
• 50 g di rucola,
• erba cipollina fresca qb,
• aceto di arance rosse o aceto di vino rosso qb,
• sale rosso o sale qb,
• semi di nigella o di cumino nero o di sesamo nero qb,
• olio extravergine di oliva qb.

 

Quando comprate la carambola per essere sicuri che sia matura dovrà avere una colorazione giallo scuro e soprattutto le creste dovranno presentare delle strisce marroni, purtroppo in Italia si trova più che altro nel periodo natalizio, provate anche nei negozietti dei pakistani. Lavate tutti gli ingredienti, poi in una ciotola mettete la rucola e l’indivia tagliata a pezzetti come in foto, aggiungete la carambola tagliata a fette orizzontali per creare il tipico effetto a stella, i mandarini cinesi a rondelle, le carote, anche colorate se le trovate, a rondelle sottili o a listarelle e l’erba cipollina tagliata sottile. Condite con semi di nigella o anche di sesamo nero o cumino nero a seconda di quelli che trovate e sale rosso per dare un tocco di colore, ma va benissimo anche il sale normale, irrorate con olio e aceto di arance rosse o se non lo avete con l’aceto di vino rosso.

 CURIOSITA’: la carambola o frutto a stella o star fruit deve il nome alla sua classica forma a stella se vista in senso trasversale. E’ ricca di potassio e vitamina C e contiene pochi zuccheri e sodio, ottimo per chi soffre di ipertensione e per diabetici. Attenzione perchè contengono una notevole quantità di acido ossalico, che vista la sua facilità a combinarsi con ioni come il calcio formando cristalli di ossalato che vanno ad irritare intestino e reni, se consumata in gran quantità può risultare nociva per chi soffre di problemi renali, come calcoli renali, formati appunto da ossalato di calcio. Dal punto di vista farmacologico è considerato un potente inibitore di varie isoforme del citocromo p450, enzima che serve ad eliminare dall’organismo varie classi di farmaci, di conseguenza sempre se si eccede con il suo consumo si può avere un sovradosaggio di farmaci come statine, anti-ritmici, immunosoppressori e calcio-antagonisti.

CURIOSITA’: il mandarino cinese o fortunella o kingen è un albero originario della Cina, dove viene chiamato col nome cantonese kumquat. Viene coltivato in Cina, Giappone, Corea ma anche nel sud degli Stati Uniti e in Europa, in Italia soprattutto in Sicilia. E’ stato introdotto in Europa nel 1846 da Robert Fortune, botanico ed esploratore inglese, da cui deriva il nome fortunella. Ha una buccia talmente sottile e fusa con la polpa che può essere mangiato intero. E’ dolce ma fortemente aromatico per la presenza di numerosi oli essenziali presenti nella buccia, è ricco di vitamina C, antiossidanti quali riboflavina o vitamina B2, acido folico e acido pantotenico, sali minerali, soprattutto manganese, calcio e ferro.

 CURIOSITA’: la nigella, il cui binomio di Linneo Nigella sativa deriva al latino ”niger” che significa nero, è una pianta originaria  dell’Asia ed è conosciuta anche con i nomi di grano nero o cumino nero, da non confondere però con il vero cumino nero, il cui binomio di Linneo è Bunium persicum, usato soprattutto in India e Iran. Altro seme simile è il sesamo nero, Sesamum indicum, originario di India e Africa, in Europa è conosciuto nella cucina greco-turca con il nome di shamar o mavro dal greco ”μαύρο” che significa nero per guarnire il pane, sono inoltre utilizzati per formare la crosta esterna del sushi uramaki, soli o mescolati al sesamo bianco, hanno un sapore più intenso e oleoso di quello bianco.