Limone Sciroppato: ecco come si prepara! Un procedimento semplice che ci permette di conservare i limoni.
Il Limone Sciroppato si prepara con facilità ed è davvero gustoso e buono. Il limone sciroppato è ideale per decorare dolci, gelati oppure da gustare a fine pasto perchè è un validissimo digestivo naturale. Il limone sciroppato è indicato anche per aromatizzare gli impasto di ricette dolci, basta solo spezzettarlo e aggiungerlo al composto. Un modo semplice ed economico per avere a disposizione l’aroma e il profumo dei limoni per i nostri dolci oppure per dissetarci in estate, infatti basterà aggiungere il limone sciroppato è un po’ di sciroppo nell’acqua fredda o nei frullati. Vediamo insieme come procedere..
Limone Sciroppato: ecco come si prepara!
Ingredienti per 500 g di limoni
- 500 g di limoni non trattati
- 700 g di zucchero semolato
- 700 ml di acqua
- vasetti di vetro sterilizzati ( cliccare QUI per visionare come sterilizzare i vasetti)
Procedimento:
- Lavare accuratamente i limoni e farli scolare.
- Tagliarli a fettine sottili ma non troppo ed allontanare i semi.
- In una ciotola capiente sistemare le fettine di limone e ricoprirle con acqua fredda. Devono stare in acqua fredda per 8 ore circa.
- Trascorso il tempo, cambiare l’acqua e aspettare altre 4 ore.
- Scolare le fette di limone, sistemarle in una pentola capiente e coprirle con acqua fredda, portare a bollore a fuoco medio e calcolare circa 10 minuti.
- Scolarle ancora calde e farle sgocciolare bene in uno scolapasta.
- Preparare lo sciroppo: in una pentola aggiungere l’acqua e lo zucchero, cuocere a fuoco basso per circa 15/20 minuti dal bollore.Trascorso il tempo aggiungere le fette di limone e continuare la cottura per circa 10/15 minuti.
- Con una pinza sistemare le fette nei vasetti di vetro sterilizzati e ricoprire con sciroppo. Attendere qualche ora prima di chiudere ermeticamente, le fette assorbiranno sciroppo e bisogna rabboccare.
- Per esser certi di una buona conservazione è consigliabile sterilizzare ulteriormente i vasetti riempiti e chiusi ermeticamente: vanno sistemati in una pentola capiente contrastati con canovacci e coperti completamente con acqua tiepida per velocizzare la procedura. Portare a bollore e continuare a far bollire 30 minuti circa.
- Conservare i vasetti con il limone sciroppato a testa in giù in dispensa.
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ma cosi si possono fare anche gli aranci e mandarini?
Certo Donatella 🙂
scusa non ho ben capito un passaggio. bisogna farli bollire con acqua a sufficienza x coprirli? poi buttar via l’acqua di cottura e preparare lo sciroppo con i700 ml d’acqua previsti dalla ricetta? oppure aggiungere all acqua di cottura i 700ml?
per il resto tutto chiaro e allettante come al solito, ormai do per scontati i complimenti
Ciao Daniela,
devi buttare l’acqua di cottura 🙂
Tutta la procedura prima dello sciroppo serve a eliminare l’amaro dalla buccia dei limoni.
Fammi sapere
Un bacione
Grandiosa! Davvero interessante! Grazie!
mmm chissa’ che buoni…un’ottima idea per conservare i limoni …un bacione cara :*
Mmmmm che buoni bella ricetta !!!!
Un bacione :-)))
Ciao cara 🙂
ecco infatti appena ho letto la ricetta mi sono chiesta “a cosa servirà ”….non sapevo l’esistenza del limne sciroppato,ma sapere che è un buon digestivo mi piace!!è originale…i miei amici amano il limoncello dopo cena,ma meglio questi limoni così almeno non si “mbrillano”!!!ahahah
segnata marisa…mi piace davvero tanto
Tu sei troppo simpatica…sti amici che si mbrillano mi piacciono 🙂
ciao Marisa grazie, come al solito, oltre che per le ricette anche x le risposte ai vari commenti. a breve proverò coi mandarini che ho al momento, giusto il tempo di organizzarmi con gli orari di lavoro x far coincidere gli ammolli etc. grazie a Donatella che ha proposto, non c’avevo pensato. ☺
Ciao Daniela,
ho pensato che per i mandarini il tempo di ammollo lo puoi ridurre, la loto buccia non è molto amara 🙂 Fammi sapere
Un bacione
buongiorno cara, o sei un mito o sei un mito
Dimmi perche? 🙂
semplicemente perché è come se mi avessi letto nel pensiero.
Affinità elettiva 🙂 di dove sei?
calabrese doc
Origini calabresi doc…dimmi di dove?
Amantea prov. di Cosenza.
Cassano allo Ionio CS 🙂
ps si possono consumare subito o dopo un po’? non x ingordigia ma x la curiosità di assaggiare
Dopo qualche ora. giusto il tempo di insaporirsi 🙂 Un bacione cara
carissima, scrivo solo x dirti che rientro ora dal lavoro e vado a fare cottura e sciroppo, speriamo bene
Andrà tutto bene 🙂
sono sfinita ma, da buona calabrese testarda, dovevo fare quello che m’ero messa in testa giusto?
Siamo tenaci 🙂
Speravo fosse la ricetta(calabrese)
della zia di una mia amica che ora vedo raramente. Per farla breve aveva dei vasetti di vetro con dentro una specie di
composta solida d
limoni che d’estate usava sciolta come bevanda nell’acqua oppure nei dolci ecc.ecc. ma non è questa la ricetta che cerco. Magari se la conosci potresti pubblicarla sul tuo blog. Grazie e scusami sono stata prolissa.
Ciao Adele,
ho origini calabresi e mi informerò su questo 🙂 Un bacione
Ciao Marisa, grazie della ricetta. L’ho appena fatta seguendo alla lettera il procedimento. Con la cottura, le fette di limone si sono spappolate. Come scrivevi tu le ho tagliate nè troppo sottili nè troppo spesse. Ho lasciato bollire a fuoco medio 10 minuti dall’inizio del bollore. Dove ho sbagliato? Grazie di farmi sapere, ciao
Ciao Adriana,
erano belli sodi o troppo maturi? Potevi ridurre i tempi di cottura..ma sono mangiabili vero? Fammi sapere cara