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Torta magica al caffè

Non sono tanto la tipa che cede alle mode, in particolare in fatto di cibo. Però, l’estate scorsa, continuavo a ritrovarmi sotto al naso la torta magica: al caffè, alla vaniglia, al cioccolato, ecc. In continuazione. Era un vero tormentone, e la guardavo con un certo scetticismo, poichè non riuscivo nemmeno a capire bene quale fosse la sua consistenza, a cosa si potesse paragonare. Ve la faccio breve: dopo averla evitata come la peste per alcuni mesi, ad un certo punto, questa faccenda della “magia”, della formazione dei tre strati, cominciava a rosicchiarmi il cervello e… sì, alla fine ho ceduto. Sia ben chiaro, convintissima di dover buttare tutto, convintissima che fosse una di quelle cose disgustose che inspiegabilmente fanno trend. Ed ho ceduto. Una, due, cinque… tante volte. :-)

La torta magica, per chi ancora non lo sapesse, è una torta che è nata proprio sul web, pare da un sito spagnolo, e, per un certo periodo, ha spopolato (e ancora lo fa). Si tratta di una torta che, partendo da un composto piuttosto liquido (mentre la facevo la prima volta, credevo di aver fatto flop!), in cottura si divide in tre strati: una base simile a un flan, uno strato centrale budinoso ed uno strato di copertura che ricorda le tradizionali torte al forno. Ora, io non vi so dire quali siano le ragioni chimiche e scientifiche, ma accade veramente e non è affatto difficile da preparare: l’unica accortezza è quella di seguire scrupolosamente le dosi e l’ordine di inserimento degli ingredienti.

Io l’ho provata in più versioni; una vera caffeinomane come me, non poteva che iniziare presentandovi la torta magica al caffè, che è stata una preparazione frequente della scorsa estate. La torta magica al caffè, di fatto, non è certo la torta sontuosa che vorreste per celebrare il vostro compleanno, ma si tratta di un dolce fresco che, per tutta la stagione calda, ci ha allietati con la sua parentesi dolce a fine pasto. Ma a pensarci bene, anche a merenda, e anche dopo cena. :-P

L’ho portata più volte a casa di persone da cui ero ospite, ed è piaciuta, perchè questi piccoli bocconcini sono un po’ come pasticcini mignon: uno tira l’altro, anche perchè non sono pesantissimi, nè troppo impegnativi da mangiare.

Io ho seguito la ricetta di Ricette sfiziose di Rosaria, riducendo un poco lo zucchero. Noterete che in rete, confrontando le varie ricette, le dosi non variano in modo significativo, poichè sembra essere proprio questo equilibrio la chiave per una corretta realizzazione del dolce.

Torta magica al caffè

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torta magica al caffè

scarica la ricetta stampabile

ingredienti | teglia 20 x 20 cm

380 ml di latte intero
150 g di zucchero
125 g di burro
115 g di farina 00
120 ml di caffè (meglio se espresso) + 1 cucchiaio
4 uova
un cucchiaio di caffè liofilizzato
qualche goccia di limone (o aceto)
un pizzico di sale

per decorare
zucchero a velo

procedimento

Fondere il burro, in forno a microonde o a bagnomaria, e far raffreddare. Intiepidire il latte con 120 ml di caffè e con il caffè liofilizzato.

In una terrina, montare a neve morbida gli albumi con un pizzico di sale, unendo qualche goccia di limone appena cominciano a schiumare.

In un’altra ciotola, montare bene i tuorli con lo zucchero ed il cucchiaio di caffè, lavorandoli per alcuni minuti fino ad ottenere un composto omogeneo e ben montato. Unire il burro fuso raffreddato, seguito dalla farina setacciata; aggiungere infine il latte, con estrema gradualità per evitare la formazione dei grumi. Incorporare gli albumi montati, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto. Il risultato sarà un composto piuttosto liquido, ma omogeneo e senza grumi.

Foderare la teglia con carta da forno e versare il composto ottenuto, quindi cuocere in forno elettrico ventilato preriscaldato a 160°C per circa 50 minuti; per verificare la cottura, fare la prova stecchino: dovrà essere asciutto. Quando la torta magica al caffè sarà cotta, sfornare e fare raffreddare, quindi, una volta fredda, trasferire in frigorifero e far rassodare per almeno 2 ore.

Trascorso questo tempo, bagnare con acqua un coltello a lama liscia e tagliare la torta a quadrotti; disporre su un vassoio da portata, distribuire lo zucchero a velo sui quadrotti e servire.

un consiglio in più

Le dosi indicate sono per una teglia 20 x 20 cm: chiaramente si può fare anche con uno stampo rettangolare di misura simile, che abbia la stessa area.
E, ancora, è possibile moltiplicare le dosi per adattarle ad uno stampo differente: io l’ho fatto più volte e la “magia” è sempre riuscita.

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Torta magica al caffè

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8 Comments on Torta magica al caffè | Ricetta semplice

  1. È buonissima e facile da confezionare. Ma è sicuro che riesca con la funzione ventilato? L’ho provata, ma dopo 35/40 minuti sulla superficie si è formata una gran crepa dopo che la torta si era ben gonfiata. Dove ho sbagliato? Mi ero religiosamente attenuta alla ricetta….

    • Ciao Anna, sì sono sicurissima perchè con il mio forno non ho possibilità di escludere la funzione ventilata, quindi non avrei possibilità di prepararla diversamente. Considerato l’esito della tua torta, mi vien da pensare che forse il tuo forno scaldi un po’ di più del mio: per la prossima volta, ti consiglio di abbassare la temperatura di una decina di gradi, prolungando leggermente la cottura. Probabilmente questo aiuterà la torta a cuocersi in modo meno “violento” e consentirle di mantenere una superficie regolare.
      Ad ogni modo, aspetto a parte, sono contenta che ti sia piaciuta! :-)

      A presto e buona serata!
      Deborah

  2. Non l’ho mai provata per le tue stesse motivazioni, ma la mia anima di pasticcera/pasticciona mi suggerisce che è arrivato il momento di tentare! Una piccola domanda…non ho teglie quadrate, se volessi utilizzarne una tonda (ho l’imbarazzo della scelta avendo il diametro 22, 24, 26, 28 e 30) sapresti suggerirmi le dosi?!?

    • Ciao Mary, se tu volessi usare una teglia rotonda, potresti usare un diametro 22 o 23 cm con le stesse dosi indicate per la teglia 20 x 20 cm. Naturalmente, se trovi che sia troppo piccina e vuoi farla più grande, puoi farlo usando un uovo in più (così non ti ritrovi a dover frazionare le uova) e moltiplicando tutti gli ingredienti “dosabili” per 1,25: in questo modo potrai usare lo stampo da 28 cm di diametro. Resta inteso che i tempi di cottura potrebbero dilatarsi, ma la prova stecchino funziona sempre. ;)

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