Taralli pasquali (Pucciàtidd)
Taralli pasquali (Pucciàtidd)
Oggi vi offro una ricettina davvero speciale!! I taralli di pasqua di zia Rita! Un’antica tradizione della mia puglia e della mia famiglia che si tramanda di generazione in generazione. Ieri mamma mi ha raccontato che sua nonna nel periodo pasquale per tradizione faceva questi taralli con la classica forma per tutti e invece, per tutti gli uomini della famiglia ne faceva uno a testa a forma di cavallo, e quello del capo famiglia (il nonno) era più grande di tutti gli altri!!
INGREDIENTI:
6 uova
150g di olio evo
6 pizzichi grandi di sale
farina 00 q.b.
PROCEDIMENTO:
In una capiente coppa sbattere le uova con il sale, poi incorporare l’olio e la farina necessaria per ottenere un’impasto nè troppo morbido, nè troppo duro.
Una volta pronto l’impasto si formano i taralli facendo dei rotolini e rigirandoli.
A questo punto vanno bolliti in abbondante acqua bollente, come vengono a galla bisogna toglierli e metterli a raffreddare completamente su un tavolo tra dei panni di stoffa (senza sovrapporli).
Una volta raffreddati completamente bisogna cuocerli. La cottura tradizionale viene fatta nel forno a legna, ma va bene anche nel forno che abbiamo a casa con delle piccole attenzioni, bisogna mettere i taralli sulla grata del forno e non sulla leccarda o nelle teglie, infornarli ben distanziati perchè si gonfiano a 250° per 20 o 25 minuti.
Poi si fanno raffreddare e si glassano.
Questa glassa in dialetto pugliese viene chiamata “scilépp” ed è un abbastanza delicata da fare come tutte le lavorazioni dello zucchero.
INGREDIENTI PER LA GLASSA:
1kg di zucchero
3 bicchieri da vino di acqua
succo di limone
PROCEDIMENTO:
Mettere in pentola lo zucchero con l’acqua fino a farlo sciogliere ed ottenere “il filo allo zucchero” alzando il cucchiaio. A questo punto si versa in una coppa di creta e si lavora a lungo con un cucchiaio di legno finchè non diventa bianco, nel caso si indurisce un pò bisogna aggiungere il succo di limone.
Spennellarla sui taralli ed ecco pronti i nostri PUCCIATIDD!!
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Ma lo sai che questi somigliano proprio ai biscotti di castellamare? Un dolce tipico delle mie parti! Devo rifarli 😀 buona settimana cara, complimenti :-*
🙂 Appena li fai spediscine qualcuno!!! Ciaooo!!
Grazie per aver partecipato al mio contes, Ciao Terry
ah che buoni! io li ho mangiati una volta sola, preparati da una signora pugliese. Sei bravissima!
Grazie mille Batù 🙂
i taralli con la glassa buoni….brava
Grazie Francesca:-)
brava caty una curiosita ma la tua zia rita è chef ha un primo piatto tipico domenicale oltre le orecchiette. saluti e auguri da laura ta.
Grazie Laura!!! La zia fa di tutto:-) l’altro giorno andai e stava facendo i cannelloni!!! A quell’età è una potenza fa di tutto!!! Unica:-) auguri anche a te