Come da tradizione a casa del mio ragazzo Alessandro, l’8 Dicembre si festeggia tutti insieme e si preparano gli Arancini con la ricetta di famiglia (famiglia siciliana, chiaramente!). Quest’anno Antonella (la mamma!) e Margherita (la sorella!) mi hanno insegnato a farli e abbiamo preparato qualcosa come 50 arancini.. Mi sentivo in una rosticceria! La ricetta sottoriportata è per circa 15 arancini. Seguite passo passo la ricetta, all’inizio è un po’ complicato ma ci si fa subito la mano! Un piccolo consiglio: se possibile preparate in pagrattato in casa così la panatura sarà imbattibile e croccantissima! Mentre preparavo questi arancini pensavo tanto al mio nonnino: gli arancini erano uno dei suoi piatti preferiti.. Quindi questa ricetta è dedicata a lui..
Buon appetito a tutti!
500gr di riso (Riso Roma, chicchi grandi)
150gr di carne trita mista fra vitello e maiale
150gr di piselli medi surgelati
2 confezioni di passata di pomodoro
1 bicchiere di vino bianco
1 cipolla
1 costa di sedano
1 carota
200gr di fontina
3 uova intere
250gr di pagrattato
olio d’oliva qb
olio di semi d’arachidi qb
sale & pepe
Far rosolare il trito di cipolla, sedano e carota in un filo d’olio d’oliva; aggiunere la carne trita, aggiustare di sale e pepe e lasciar rosolare qualche minuto; successivamente sfumare il tutto col vino bianco. Una volta asciugato il vino aggiungere una confezione di passata di pomodoro e far cuocere il tutto a fuoco lento per ottenere un ragù molto corposo. A 10 minuti dalla fine della cottura aggiungere i piselli precedentemente saltati in padella con sale, pepe e un po’ di cipolla.
Preparare poi il secondo sugo, molto semplice, (che servirà per “colorare” il riso) con la passata di pomodoro restante, olio d’oliva, sale e pepe.
Cuocere il riso in acqua bollente salata, scolarlo, condirlo col sugo e farlo raffreddare distribuendolo in una teglia.
Preparare un contenitore col pangrattato, uno col le uova sbattute con un pizzico di sale e uno con la fontina a pezzetti.
Bagnarsi le mani con l’acqua, sistemare un poco di riso nel parmo della mano sinistra tenendola a conca
nel centro aggiungere un po’ di ragù e un pezzo di fontina
richiudere il tutto con dell’altro riso e con entrambe le mani dare una forma di pera rovesciata.
Passare l’arancino nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato.
Rilavarsi le mani ogni volta che si inizia un nuovo arancino.
Friggerli in abbondate olio di semi; appena prendono colore scolarli e lasciarli asciugare su carta assorbente
Ed ecco a voi un arancino…..
…… E un dettaglio del ripieno! Buonissimi!!
VN:F [1.9.9_1125]
Rating: 10.0/10 (3 votes cast)
VN:F [1.9.9_1125]