Olio di semi

Pollo fritto con chutney di zucca e mele, cous cous di cavolfiore e focaccine alla birra.

Questi deliziosi fusi di pollo fritti sono finiti nell’olio bollente un bel po’ di tempo fa; ma vuoi un mese di febbraio alquanto impegnato mi ritrovo solo oggi, quasi fuori tempo massimo, a buttar giù qualche sfrigolante riga per la sfida n. 63 dell’MTChallenge.

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Il pollo fritto dell’Officina Golosa di Silvia arriva dopo la dolcissima carrellata di macarons del mese di gennaio in un clima di grande entusiasmo generale – che tutti avessero una voglia sopita di affondare i denti in croccante panatura fritta? -.
Mi sono fin da subito immaginata una serata fra amici che tra chiacchiere e risate si riempiono la pancia di croccante pollo fritto da accompagnare con salsine gustose, focaccine e birra fresca – e tutte le portate per questa sfida sono venute da sè –.
Due le versioni richieste: una che seguisse alla lettera le magistrali “istruzioni” di Silvia e una che lasciasse invece spazio alla nostra fantasia.
Personalmente ho deciso di replicare la panatura con la farina e la marinatura nel latticello secondo il metodo di Silvia per la prima versione di pollo fritto e di proporre come seconda alternativa una panatura della carne, precedentemente marinata in birra e succo d’arancia, a base di amaretti secchi.
Visto che un fritto di tutto rispetto ha bisogno di qualche salsina di accompagnamento in grado di sgrassare piacevolmente la bocca ho deciso di servire i miei croccantissimi fusi di pollo con un chutney di mele e zucca decisamente piccante da smorzare a piacere con una semplicissima salsa a base di yogurt bianco, olio extra vergine di oliva e sale.
Presa dall’entusiasmo mi sono anche ritrovata a preparare un cous cosu di cavolfiore leggero ma saporito e morbide focaccine alla birra profumate alle erbe.
– … e un bel bicchiere di birra ghiacciata sorseggiato tra un boccone e l’altro a chiudere il cerchio -.

Pollo fritto

Pronti a friggere insieme?
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Focaccine in padella dolci gusto strudel.

Tra un impasto che lievita e un sugo che sobbolle sul fuoco mi piace sedermi sul divano e spulciare tra le migliaia di ricette che ci sono in rete.
Mi faccio catturare dalle immagini, trasportare dai meravigliosi racconti che tante blogger regalano ai loro fedeli lettori o incuriosire dai titolo di una ricetta.
Quando ho letto “focaccine voleci in padella” mi sono subito chiesta come se un impasto cotto in padella in poco tempo potesse davvero essere piacevole da mangiare e ho subito deciso di provare la ricetta di Michela.
Che dire: una vera e propria sorpresa!
La partenza è stata decisamente titubantema poi le focaccine in padella sono diventate spesso l’ancora di salvezza dell’ultimo minuto quando nell’aprire la dispensa  ti rendi conto che la busta del pane non ha che da offrirti qualche misera briciola.
Fino ad oggi le avevo sempre e solo provate salate ma qualche giorno fa mi sono domandata come potessero essere in versione dolce, per una merenda speedy fatta in casa.
In frigorfero avevo delle mele e della marmellata di albicocche.
La dispensa mi offriva biscotti,pinoli e uvetta.
Non ci ho messo molto per decidere e in pochi minuti le mie focaccine in padella dolci gusto strudel erano printe per essere mangiate.
Vi assicuro che piaceranno a grandi e piccini.

INGREDIENTI PER 10 FOCACCINE IN PADELLA:
250 gr. di farina 0
40 gr. di zuccchero di canna chiaro
100 ml. di acqua
50 ml. di latte
20 ml. di olio di semi
1/2 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaio di pinoli
1 cucchiaio di uvetta
1 mela Golden 
2 biscotti frollini
1 cucchiaio di marmellata di albicocche
cannella in polvere q.b.

Focaccine in padella

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Crostatine di grano saraceno con marmellata di arance.

Ultimamente mi piace usare per le mie preparazioni farine che non siano necessariamente bianche e troppo raffinate: integrale, di farro, di kamut, di segale e negli ultimi tempi di grano saraceno.
Comprata la prima volta per provare a fare in casa i classici pizzoccheri quest’inverno l’ho poi usata per preparare la famosa galette bretonne, che giuro prima o poi arriverà anche tra le righe di questo blog perchè fino ad ammetto di non essere proprio riuscita a resistere a non mangiarla appena pronta per poterla fotografare a dovere, per sperimentare dei deliziosi cappellacci ripieni di ceci e dei crackers croccantissimi da affondare in una ciotola strabordante di hummus ma mai in un dolce a ben pensarci.
Complici i miei nuovi stampi da crostatine la scelta è venuta da se’.
Crostatine di grano saraceno, senza uova e burro, farcite con la marmellata di arance, la mia preferita in assoluto, che secondo me si sposa alla perfezione con il sapore rustico di questa farina che vi consiglio davvero di non far mai mancare nella vostra dispensa.

INGREDIENTI PER DUE CROSTATINE DI GRANO SARACENO
DA 12 CM:

180 gr. di farina di grano saraceno
50 gr. di farina di mandorle
50 gr. di fecola di patate
140 gr. di zucchero di canna chiaro
60 ml. di olio di semi
60 ml. di acqua
1 cucchiaino da tè di lievito per dolci
1 limone non trattato
100 gr. circa di marmellata di arance
zucchero a velo q.b.

Crostatine di grano saraceno con marmellata di arance

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Muffin alla camomilla con glassa al limone.

Una tazza di tè fumante.
Una scodella di latte macchiato.
Una tazzina di caffè.
Un tazzone di camomilla.
…no la camomilla no!
E’ più forte di me, non mi è mai piaciuta.
Fin da bambina.
Complice però un sacchetto di fiori sfusi comprati, chissà poi perchè, a una fiera qualche mese fa di cui avevo assolutamente voglia di sbarazzarmi ne è venuta fuori una ricetta che mi ha stupita.
Davvero.
Perchè il sapore della camomilla si sente eccome.
…e mi piace!
Questi piccoli muffin, delicati tanto nel sapore quanto nell’aspetto, mi hanno conquistata fin dal primo assaggio.
Femminili ed eleganti sono ideali per iniziare la giornata ma anche per spezzare la fame a metà pomeriggio.

INGREDIENTI PER 12 MUFFINS ALLA CAMOMILLA:
250 gr. di acqua 
8 gr. di fiori di camomilla
2 foglie di limone non trattate
150 gr. di zucchero di canna 
150 gr. di farina di farro
150 gr. di farina integrale
16 gr. di lievito per dolci
6 cucchiai di olio di semi
2 cucchiai di latte di soia
1 pizzico di sale
85 gr. di zucchero a velo

1 cucchiaio raso di succo di limone
fiori eduli a piacere (facoltativi)

Muffin alla camomilla

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Salame di cioccolato con pistacchi salati.

Il cinque aprile è un giornata davvero golosissima per il Calendario del Cibo Italiano: biscotti secchi, burro, cacao, zucchero e rum celebrano il salame di cioccolato, dolce diffuso in maniera capillare in tutta Italia, che tutti conosciamo e che sicuramente almeno una volta nella vita, specialmente da bambini, abbiamo assaggiato leccandoci i baffi.
Un classico per ogni festività o momento di ritrovo dalle origini incerte che però è antrato di fatto nella tradizione culinaria e dolciaria italiana.

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Non smetterò mai di sostenere che se i dolci classici, che mi concedo di tanto in tanto, sono sempre deliziosi anche quelli vegan, se preparati con gli ingredienti giusti ben bilanciati tra di loro, possono essere altrettanto invitanti e goduriosi.
Cioccolato fondente, biscotti, pistacchi salati.
Anche il più ostinato tra i palati goderecci non potrà non essere conquistato da questa combinazione di sapori e non resisterà a non chiedervi un’altra fetta del vostro salame di cioccolato.
Senza aggiunta di burro e uova ogni fetta si scioglierà piacevolmente ad ogni assaggio lasciandovi scoprire il gusto intenso del cioccolato fondente al 75%, la dolcezza dei biscotti friabili e la nota salata dei pistacchi croccanti.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
150 gr. di biscotti secchi vegan

150 gr. di cioccolato fondente al 75% di ottima qualità
1 cucchiaio di zucchero di canna
60 ml. di panna di soia per dolci
40 ml. di olio di semi spremuto a freddo
50 gr. di pistacchi salati
1 bacca di vaniglia

Salame di cioccolato

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