L’estate è proprio una stagione che si presta al buon pesce ed io adoro il crudo di pesce! Questa è una ricetta facile da preparare gustosa e delicata assieme che sorprenderà i vostri ospiti.
Economica perché realizzata con un pesce “povero” la palamita della famiglia del tonno, ma non per questo meno saporito.
TARTARE DI PALAMITA
INGREDIENTI
1 kg. di Palamita, 1 cipolla rossa di Troppa, 1 bicchiere di aceto bianco, 20 capperi dissalati, 6 pomodori tipo Pachino, 2 pomodori secchi, olio extra vergine di oliva, sale q.b., pepe q.b.
PROCEDIMENTO
Per quanto riguarda il pesce potete acquistarlo dal vostro pescivendolo e farvelo sfilettare e mettere nell’abbattitore oppure acquistarlo intera pulirlo e congelarlo per 24 ore per annullare il rischio di parassiti. Mi raccomando quando si consuma pesce crudo è fondamentale il processo di “abbattimento”. Una volta scongelata spellare i tranci di palamita ed eliminare la spina centrale. Tagliare a coltello riducendola ad un trito non troppo fine. Nel frattempo pulire la cipolla, tritarla e lasciarla a bagno nell’aceto di vino bianco per almeno 30 minuti. Scolarla molto bene la cipolla dall’aceto. Mettere nel mixer i capperi ed i pomodori secchi e tritarli finemente. Tagliare a coltello in pezzetti piccoli i pomodorini Pachino. Unire in una ciotola la palamita ad il trito di pomodori. Condire con olio, sale e pepe e lasciare marinare per almeno 30 minuti. Aggiungere per ultima la cipolla ben scolata dall’aceto. Lasciare riposare per altri 15 minuti. Sistemare al centro di un piatto e servire. Ecco pronta la vostra tartare di palamita.
TEMPO DI COTTURA ZERO
DIFFICOLTA BASSA
CONSIGLI Come ben sapete se si consuma il pesce crudo è meglio abbatterlo in congelatore per almeno 24 ore dopo averlo eviscerato e pulito. In questo modi evitano i rischi dei parassiti tipo Anisakis. Quasi tutti i pescivendolo possiedono un abbattitore e se chiesto in anticipo posso loro farvi questo trattamento al pesce.