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Spezzatino del vignaiolo del vecchio Piemonte

Ricetta spezzatino del vignaiolo del vecchio Piemonte

In verità in questa ricetta ne troviamo ben due; avete letto bene due ricette. La prima è una ricetta di un intingolo che ebbi il piacere di conoscere molti anni orsono, agli esordi della mia passione, e non mi sono più lasciata perdere la ricetta, e ogni qualvolta mi serve una salsa sostenuta di sapore, per accompagnare gustose tagliatelle, saporite polpette e appunto uno spezzatino dal sapore caratteristico di terra piemontese…Il vino.

E’ un intingolo di vecchia data, che in realtà come scriveva Goria, lo troviamo in molte zone collinari italiane a vocazione vinicola. Un intingolo che per il suo sapore brusco i contadini, potevano portarsi nelle vigne, poiché il caldo estivo non avrebbe modificato le caratteristiche, e se la giornata era buona, dentro si aggiungeva qualche pezzo di salsiccia, qualche fungo di stagione, e se proprio fortunati anche dello spezzatino.

Innanzi tutto bisogna avere a disposizione, aromi a foglia dura, dal rosmarino, alla salvia e anche il timo, foglie aromatiche tenere, prezzemolo, basilico, sedano, una fetta di guanciale, e il gioco è fatto!

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di cottura3 Ore
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaCottura lentaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàAutunno, Inverno e PrimaveraAutunno, Inverno

Ingredienti

Per questo spezzatino alla vignaiola vi serve:

800 g carne bovina (Da spezzatino)
1 tazza salsa di pomodoro
1 tazza vino rosso (Preferibilmente, barbera o dolcetto)
2 cucchiai farina
1 mazzetto erbe aromatiche (Rosmarino timo salvia)
1 mazzetto erbe aromatiche (Prezzemolo sedano e basilico)
2 fette guanciale (non troppo spesse)
1 tazza da tè funghi (Io li metto misti. utilizzo i funghi raccolti e conservati in freezer previa sbollentatura. Vanno bene anche funghi secchi. )
1 cipolla
1 spicchio aglio
q.b. sale
q.b. olio di oliva

Strumenti

Una padella e una pentola per la cottura lenta, che sarebbe ottima in terracotta.

Passaggi

Per ottenere uno spezzatino tenero ci vuole tempo

Innanzi tutto bisogna far rosolare la carne in poco olio…

Nel frattempo, in poco olio far soffriggere la cipolla affettata sottile, i funghi (se utilizzate funghi secchi fate ammollare in precedenza) e il trito aromatico delle erbe dure e il guanciale tagliato a striscioline.

In una ciotola, versare la salsa di pomodoro, il vino e la farina e mescolate bene, fino a ottenere una salsa senza grumi.

Dopo aver rosolato a fiamma bassa aggiungete la salsa al vino e mescolate bene

Aggiungete la carne rosolata in precedenza e fate cuocere lentamente, eventualmente per non far restringere troppo la salsa che dovrà restare fluida, aggiungete poca acqua calda o brodo vegetale; aggiustate di sale verso fine cottura

E rifinite con il trito aromatico di foglie tenere; ancora dieci minuti di cottura e potete servire

Il vostro spezzatino è pronto da portare in tavola

Servitelo in ciotoline individuali di terracotta.

Accompagnate lo spezzatino con polenta, o patate lesse a parte, purea, o zucca al forno. Se avete piacere di preparare l’intingolo del vignaiolo, dovete solo eliminare la carne, e utilizzarlo per condire un piatto di tagliatelle fresche o pappardelle, magari arricchite con piccoli pezzetti di salsiccia fresca, fatta rosolare insieme ai funghi e il guanciale. E sentirete cantare le papille gustative!


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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza da cuoca a fonte di ispirazione nella cucina e nella vita La passione per la vita all’aria aperta e la natura ha sempre caratterizzato la sua vita che, pur avendo lasciato il mondo professionale della cucina alcuni anni fa, non ha mai smesso di nutrire l’amore per il cibo, specializzata nella tradizionale cucina piemontese e italiana rustica. La sua dedizione la porta ad essere non solo un’apprezzata cuoca ma anche una stimata coach di cucina, organizzando corsi per turisti desiderosi di scoprire i segreti di piatti genuini arricchiti da erbe spontanee edibili, le cui virtù sa valorizzare nelle sue preparazioni. La decisione di coltivare un proprio orto, ponendo particolare enfasi sulle erbe aromatiche, e l’allevamento di galline, le sue “polle” per avere sempre a disposizione uova fresche, manifesta il suo profondo legame con la terra. Questa stessa passione è stata trasmessa ai suoi figli, i quali hanno abbracciato la vita agricola, dedicandosi all’allevamento di pecore e capre e alla produzione di formaggi e carni di qualità. Nel corso degli anni, ha scoperto la poesia come forma di espressione personale, nella quale riflette non solo su se stessa ma anche sulla società, condividendo poi queste riflessioni attraverso il suo blog Variabilicontaminazioni.blog che diventa punto di incontro tra la passione per la natura, l’amore per il cibo e la creatività artistica e il benessere. La sua vita è un chiaro esempio di come le passioni possano tessere assieme gli aspetti più disparati dell'esistenza, creando un tessuto ricco di esperienze e condivisioni.

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