Variabilicontaminazioni.blog

Torta mele vino e noci. Tradizione e semplicità

Ricetta torta mele vino e noci, tradizione e semplicità. Nel tempo sicuramente ho capito che mi piacciono le torte classiche, le crostate, le torte ripiene di frutta e di creme. L’accostamento con la frutta secca e la morbidezza delle mele; raccogliere la frutta direttamente sul campo, o sull’albero mi sprona ancor di più a cercare vecchie ricette che valorizzano questi raccolti.

Certo il lavoro dietro è superiore al semplice acquisto della frutta imbustata, il risultato tra sapori e aromi ripaga di tutto quanto; pulire le noci è un lavoro lungo e noioso, ma vale la pena raccogliere sotto l’albero e vedere il risultato del proprio lavoro. Raccogliere le mele, seppur siano di pezzatura inferiore e sentire il sapore autentico non ha prezzo.

Non mi dilungo di più, in questa ricetta c’è tutto il profumo delle cose semplici, dell’autunno e del calore di un dolce profumato per colazione o una semplice merenda.

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di riposo1 Ora
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaFornelloForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàAutunno, Inverno e Primavera

Ingredienti

Per preparare la torta di mele, vino e noci…

2 mele cotogne (se grandi, altrimenti anche 3. Le mie erano giganti. Vanno bene anche le mele gialle o renette)
1 tazza da tè noci (Sgusciate)
1 tazza da tè uvetta
1 bicchiere vino rosso (va bene anche rosè, avevo finito il rosso)
200 g zucchero

Strumenti

Pochi strumenti per questa torta con mele e…

Passaggi

Innanzi tutto prepariamo la frolla per la torta con mele e vino…

Preparate la frolla seguendo le istruzioni, dopodiché mettetela a riposare; nel frattempo sbucciate le mele e tagliatele a pezzetti, trasferitele in una pentola in acciaio, possibilmente con il fondo pesante, unite lo zucchero e il vino, fatele cuocere fino a farle caramellare, ma non troppo.

Unite alle mele, le noci spezzate un poco e l’uvetta, mescolate e lasciate raffreddare.

Mentre le mele si raffreddano, stendete la frolla e foderate lo stampo, lasciate la pasta frolla per la decorazione, sistemate il ripieno e decorate.

Ho decorato con fiori e foglie…Scegliete la vostra decorazione preferita. Fate riposare una decina di minuti in frigorifero, e intanto fate scaldare il forno, fino a raggiungere una temperatura di 180 gradi

Infornate e fate cuocere fino a leggera doratura. Fate raffreddare e la vostra torta è pronta da gustare!

Incredibilmente buona accompagnata da una fresca pallina di gelato alla crema, oppure una semplice crema chantilly.

Si conserva fuori frigo per qualche giorno, se resistete😜Come scritto sopra abbinatela con una crema, che sia fresca o sotto forma di gelato. Il vino utilizzato va bene sia rosso che rosé, anche bianco; il necessario che non sia dolce, per lasciare quella nota acidula aromatica del vino ristretto in cottura, che ben si sposa con il dolce delle mele e dell’uvetta, l’amarognolo del caramello, il croccante delle noci e la delicatezza della frolla.


In questa pagina sono presenti link di affiliazione che garantiscono a questo sito una piccola quota di ricavi, senza variazione del prezzo per l’acquirente.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza da cuoca a fonte di ispirazione nella cucina e nella vita La passione per la vita all’aria aperta e la natura ha sempre caratterizzato la sua vita che, pur avendo lasciato il mondo professionale della cucina alcuni anni fa, non ha mai smesso di nutrire l’amore per il cibo, specializzata nella tradizionale cucina piemontese e italiana rustica. La sua dedizione la porta ad essere non solo un’apprezzata cuoca ma anche una stimata coach di cucina, organizzando corsi per turisti desiderosi di scoprire i segreti di piatti genuini arricchiti da erbe spontanee edibili, le cui virtù sa valorizzare nelle sue preparazioni. La decisione di coltivare un proprio orto, ponendo particolare enfasi sulle erbe aromatiche, e l’allevamento di galline, le sue “polle” per avere sempre a disposizione uova fresche, manifesta il suo profondo legame con la terra. Questa stessa passione è stata trasmessa ai suoi figli, i quali hanno abbracciato la vita agricola, dedicandosi all’allevamento di pecore e capre e alla produzione di formaggi e carni di qualità. Nel corso degli anni, ha scoperto la poesia come forma di espressione personale, nella quale riflette non solo su se stessa ma anche sulla società, condividendo poi queste riflessioni attraverso il suo blog Variabilicontaminazioni.blog che diventa punto di incontro tra la passione per la natura, l’amore per il cibo e la creatività artistica e il benessere. La sua vita è un chiaro esempio di come le passioni possano tessere assieme gli aspetti più disparati dell'esistenza, creando un tessuto ricco di esperienze e condivisioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Translate »