Hot pot perfetto: come prepararlo

Hot pot perfetto: come prepararlo

Quando sono stata in Giappone (qui trovi la guida sui locali che offrono pietanze senza glutine) ho provato per la prima volta lo Shabu shabu, un piatto nato nella tradizione cinese, esportato in Giappone all’inizio del secolo scorso. Il termine “shabu shabu” viene dal suono che fanno le pietanze quando prendendole con le bacchette, vengono mosse all’interno dell’hot pot per cuocerle. Ci sono diversi tipi e varianti, che affronteremo in questo articolo.

Questo piatto mi mancava molto e fin dalla prima volta mi ha conquistata, così ho deciso di acquistare su Amazon lo strumento che mi consentisse di farlo in casa. Ho acquistato nello specifico questo qui, avente sa la parte per il brodo, che la griglia. Il set comprende anche il comodissimo e bellissimo set di stoviglie.

Adesso andiamo a vedere tutti i dettagli per fare un hot pot perfetto, a partire dalla scelta della piastra, fino alla scelta degli ingredienti, delle stoviglie e dei condimenti.

Iniziamo con lo strumento fondamentale. Di hot pot se ne trovano tantissimi tipi, vediamone alcuni:

  • Quelli elettrici, che si attaccano alla corrente e fanno tutto da soli, come questo, questo, questo, questo, questo, questo. Ci sono due tipi: quelli con la sola possibilità di fare un hotpot e quelli con una piastra, dove poter fare il BBQ.
  • Quelli da poggiare su di un fornellino portatile (come per esempio, quelli da campeggio, personalmente uso questo per altri momenti) oppure uno ad induzione, che sono di solito più economici, come questo oppure questo o questo.
  • Quelli più tradizionali, che prevedono un vano in cui mettere una fonte di calore, come candele oppure carbone bollente, come questo.

Io ho scelto quello che prevede sia la griglia che la parte per l’hotpot, con la griglia centrale, in modo da poter far colare i succhi di ciò che viene cucinato lì sopra, dentro al brodo per insaporirlo ancora di più.

Una volta scelto l’hot pot, andranno scelte le stoviglie. Io ho acquistato il “pacchetto completo”, ma se vi piace anche solo il set di piattini e ciotoline, lo potete trovare qui (è un set per due persone, perfetto anche per altri piatti orientali). In alternativa, potete trovare tantissimi altri set, anche più economici, tra i quali: questo set in stile giapponese, quest’altro dallo stile delicato, oppure questo per gli amanti del rosa (c’è anche in blu). Fondamentali saranno una coppia di bacchette a testa e possibilmente un paio di pinze di legno (come quelle del primo set che ho linkato qui sopra) a persona per disporre e girare gli ingredienti nell’ hot pot (così è anche più igienico!)

Ora che abbiamo tutti gli strumenti, passiamo agli ingredienti.

Bisogna innanzitutto scegliere il “tema” di base: di carne, di pesce, di verdure oppure un misto tra questi. Io di solito faccio il mix carne e verdure. Si può fare un brodo di base vegetale, oppure uno di carne o ancora, di pesce, e poi cuocere ingredienti di un altro tipo: per esempio posso fare un brodo di pesce e cuocere solo carne e verdure. Ai giapponesi piace fare questo mix, spesso loro fanno un brodo di pesce come base. Per questo passo io scelgo sempre di utilizzare i dadi da cucina. Mi trovo bene con la marca Bauer (non è una sponsorizzazione, solo gusto personale) che è senza glutine, senza lattosio e senza glutammato. Personalmente, dopo varie prove, preferisco quello al miso , altrimenti c’è anche quello di carne, di pollo, di pesce oppure vegetale. Per iniziare l’hot pot versate abbastanza acqua nel vano dedicato e sbriciolateci dentro il dado. All’inizio un dado dovrebbe bastare, successivamente, con l’aggiungersi di nuova acqua ne potrà servire un altro mezzo oppure uno intero.

Adesso passiamo alle proteine: carne, pesce e tofu. Ricordatevi di tagliarle in pezzi più o meno sottili e piccoli, in modo da fare dei singoli bocconi. Per quanto riguarda la carne, vi consiglio le seguenti:

  • Pollo. Il petto è perfetto, ma sono perfette anche altre parti, come per esempio le cosce e le sovracosce tagliate a pezzettini. Ottimo cotto nel brodo, perfetto da fare alla griglia (e magari poi passarlo nel brodo).
  • Maiale. Il maiale è un altro ingrediente perfetto per questo piatto. Si presta più alla parte della griglia, ma è buonissimo anche da cuocere nel brodo.
  • Manzo e vitella. Sono entrambi ottimi da inserire nel brodo, nel quale rilasceranno un sapore buonissimo.
  • Tacchino. Vale la stessa cosa del pollo.
  • Tofu. Alternativa vegetale, è senza lattosio e si trova facilmente anche senza glutine. É veramente ottimo sia alla griglia, che nel brodo. Se cotto alla griglia, consiglio di arrostirlo da più lati. Consiglio di tagliarlo a dadini per il brodo, mentre a listarelle per la griglia.

Vediamo ora quali verdure inserire.

  • Porro. Tra le verdure fondamentali, in quanto conferisce al brodo un sapore unico e spettacolare. Ottimo da mangiare, oltre che per insaporire. Si inserisce fin dall’inizio.
  • Prezzemolo. Ottimo per dare sapore, ma anche da assaporare. Si inserisce fin dall’inizio.
  • Sedano
  • Carote
  • Zucchine
  • Cavolo verza
  • Spinaci

Un’altra categoria di ingredienti molto graditi negli hot pot sono sicuramente i funghi.

  • Funghi shiitake. Sono un must have per qualsiasi tipo di hotpot. Conferiscono un sapore particolare e sono ottimi bolliti! Io uso sempre quelli secchi, li metto ammollo in una ciotola d’acqua per qualche ora prima di tuffarli nel brodo. Consiglio di inserirli all’inizio e di mangiarli alla fine proprio per diffondere la loro fragranza. Come quantità ne consiglio almeno 1 a testa, ma non più di 2 a persona.
  • Funghi champignon. Sono perfetti sia nel brodo che sulla griglia, ma anche prima grigliati e poi passati nel brodo! Io ne uso sempre tantissimi negli hot pot. Consiglio di tagliarli a fettine sottili.
  • Funghi cardoncelli. Sono una (mia) scoperta recente, sono ottimi sia alla griglia che nel brodo. Questi preferisco tagliarli in pezzi più grandi.
  • Funghi porcini. Perfetti sia nel brodo che sulla griglia.
Fungo shiitake cotto

I carboidrati. In Giappone consigliano di mangiare gli spaghetti alla fine del pasto, oppure per ripulire un po’ i sapori del brodo. Io consiglio di cuocerli e mangiarli alla fine, così che si insaporiscano bene.

  • Spaghetti di riso. Io li inserisco come ultimissimo ingrediente, prima di spegnere l’hot pot. Utilizzo una tipologia che va sciacquata dopo la cottura, ma in questo caso li passo sotto l’acqua fredda prima di cuocerli, invece che dopo averli cotti.
  • Riso. Consiglio di cuocerlo a parte. Quello più adatto è sicuramente il riso giapponese, preferibilmente cotto in un cuoci riso (qui trovi il link Amazon del cuociriso). Questo piatto è perfetto per accompagnare qualsiasi tipo di pietanza cotta nell’hot pot.
  • Udon. Trovarli senza glutine non è semplice, in Giappone ho scoperto la marca Glutenfree Meister, che li produce senza glutine e sono proprio ottimi! (Per fortuna li ho trovati in seguito su Amazon, vi lascio il link affiliato)
  • Spaghetti per ramen. Senza glutine consiglio questi, della stessa marca di cui sopra.
  • Soba (spaghetti di grano saraceno). Per quanto io sia una grande amante del grano saraceno, sono quelli che consiglio di meno per un hot pot perchè hanno un sapore deciso già di loro, ma possono comunque andare benissimo.

I condimenti sono fondamentali per un hot pot perfetto. Consiglio di preparare delle ciotoline (vedi i set di cui ho parlato più in alto) per ogni commensale, in cui porre i diversi condimenti e spezie. Ce ne sono diversi che ben si adattano a tutti i gusti:

  • Salsa di soia (io utilizzo quella senza glutine della Kikkoman).
  • Olio di sesamo. Perfetto per accompagnare la carne e le verdure.
  • Semi di sesamo bianco e di sesamo nero.
  • Sale di maldon oppure sale a scaglie.
  • Peperoncino fresco oppure olio al peperoncino.
  • Pepe rosa. Perfetto per le carni.
  • Salsa composta da aglio in pezzetti piccoli, olio, sale, prezzemolo (ed a piacere un goccio di aceto oppure di succo di limone e peperoncino fresco o secco tagliato a rondelle).
Nella foto le ciotoline sono riempite con: olio di sesamo, salsa di soia senza glutine e sale di maldon.

Il mio hot pot perfetto: cosa scelgo io solitamente, dati i gusti della mia famiglia. Io inizio sempre versando almeno 1 litro di acqua nel vano apposito, sparpagliando il dado in pezzetti all’interno ed accendendo la piastra elettrica. Una volta che questo si è sciolto, aggiungo il sedano, il prezzemolo, i funghi shiitake, il porro, qualche rondella di carota ed un paio di foglie di verza. Attendo poi due-tre minuti ed inizio a cuocere sia nel brodo insaporito, che sulla piastra gli altri ingredienti, di solito iniziando con la carne di pollo, maiale e vitella. A questo fanno seguito i funghi champignon, che spesso lascio nel brodo per insaporirlo ed i funghi cardoncelli sulla piastra. Prima di utilizzare la piastra per il BBQ consiglio di ungerla con un filo di olio extravergine di oliva oppure con olio di sesamo. Di tanto in tanto con l’aiuto di un cucchiaio da ramen verso un po’ di brodo sulla piastra, in modo da scrostarla e da far colare i sapori nel brodo per insaporirlo ulteriormente. Inserisco anche le zucchine, sia nel brodo, che sul BBQ ed eventualmente altre carote e foglie di verza per chi vuole mangiarle un po’ più “crude”. A seguire inserisco il tofu sia nel brodo (facendolo insaporire bene) che sul BBQ. Dopo un po’ di tempo aggiungo dell’altra acqua fino a riempire di nuovo la piastra ed assaggio il brodo, se ha perso di sapore aggiungo un altro mezzo dado. Le carni e le verdure le accompagno con olio di sesamo e sale maldo oppure con la salsa di soia, il tofu preferisco intingerlo nella salsa di soia. Quando abbiamo finito tutti gli ingredienti, sciacquo delle matassine di spaghetti di riso per pad thai (mezza a testa) sotto l’acqua fredda e le cuocio nel brodo, aprendole con le bacchette mentre si cuociono. Dopo 5 minuti (tempo di cottura indicato sulla confezione) ognuno si prende la sua matassina e la mangia accompagnandola con del brodo.

Questo è tutto, buon hot pot a tutti!

Se avete domande o suggerimenti, sono a vostra disposizione, scrivetemi qui sotto nei commenti oppure per messaggio sulla pagina Facebook oppure su quella di Instagram!

*L’articolo contiene prodotti con link affiliati (ma non sponsorizzati), frutto di ricerca ed esperienza personale.

Pubblicato da unesplosionedibonta

Mi chiamo Consuelo, nel 2009 ho scoperto di essere celiaca ed intollerante al lattosio. Sono molto esigente in cucina ed essendo insoddisfatta di alcuni prodotti preconfezionati sto imparando a farli da sola, ritrovando il gusto di un tempo che ancora non ho dimenticato. La mia missione è rendere felici le persone con la mia cucina e soprattutto far venire il sorriso ai celiaci che ricercano il gusto di un tempo, perché intolleranza non vuol dire rinuncia ai buoni sapori!

Una risposta a “Hot pot perfetto: come prepararlo”

  1. Interessante l’hot pot soprattutto il cibo che si cucina deve essere squisito e sostanzioso.mi piacerebbe qualche volta mangiare giapponese altri gusti e sapori

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