Le fragole, un frutto dal profumo e dal sapore avvolgente

La Fragola è un frutto primaverile, molto antico, tanto da essere descritta addirittura nella Bibbia. Il suo nome scientifico è “Fragraria Versa”, ossia “profumo morbido”. Ne esistono circa 600 varietà diverse e furono inizialmente coltivate in Francia.

Caratterizzata da un profumo e un sapore dolce e intenso, un colore rosso acceso e da costellazioni di semini gialli. Questo frutto viene suddiviso in due categorie: fragole unifere, che producono il frutto una sola volta l’anno, e fragole rifiorenti, che fruttano più volte l’anno.

Tra le molte specie, esistono delle varietà rampicanti, che ne producono molte e altre varietà invece che producono frutti bianchi, conosciute con il nome di fragole “ananas” o “ananassa”.

Come coltivarle:

La semina può avvenire all’inizio della primavera, meglio se in un semenzaio che deve essere tenuto in un ambiente molto luminoso e con una temperatura compresa tra i 22 e 24°C. La germinazione avverrà in circa 10 giorni.

Quando la pianta avrà prodotto 4-5 foglie, allora potrà essere trapiantata in un vaso o nell’orto. Le piantine vanno messe a 20-25 cm l’una dall’altra, meglio se in un terreno morbido. Successivamente si potrà irrigare, con l’accortezza di bagnare solo la terra, e non le foglie o il frutto, quando sarà formato.

E’ una pianta facile da coltivare, che non richiede particolari attenzioni, se non quella di apporvi sopra una retina, per evitare che i volatili ne gustino i frutti al vostro posto!

Alcune varietà più note:

 

  • Belrubi: unifera, frutto di medie dimensioni dalla forma allungata e dal colore rosso intenso con polpa color rosso scuro e molto zuccherina.
  • Senga Sengana: frutti di piccola-media dimensione, polpa di un rosso intenso.
  • Madeleine: frutto precoce, dalla forma conica-allungata, di colore rosso brillante. Polpa rosso vivo e molto consistente. Brevettata dal Consorzio Italiano Vivaisti.
  • Fragole di Tortona: Presidio Slow Food, nata all’inizio di questo secolo, dopo un’attenta selezione di specie selvatiche delle colline Tortonensi. Molto simile al lampone, sia per il colore che per la dimensione, dolce, aromatica e molto profumata. Disponibile solo una decina di giorni l’anno, tra metà e fine giugno.
  • Annablanca: frutti bianchi e rotondi, polpa dolce e succosa.
  • Fragola Toscana: fiore rosa intenso, frutto dalla polpa molto succosa e saporita.
  • Gorella: forma a cuore, i frutti spuntano nella seconda metà di maggio.
  • Charlotte: rifiorente, dal colore rosso sangue, polpa soda e poco acidula, produce frutti tutto l’anno.
  • Annabelle: rifiorente, l’aroma ricorda la fragolina di bosco.
  • Marmolada: creata dal Consorzio Italiano Vivaisti, di medie dimensioni, polpa dolce e dal colore rosso intenso.
  • Snow White Pineberry: frutti bianchi, molto grandi, dal sapore dolce con note di ananas.
  • Fragoline di bosco: selvatiche, rare, piccole e leggermente aspre
  • Fragoline di Nemi: simile alla fragolina di bosco, più dolce e con la polpa bianca.

 

Proprietà delle fragole:

Questo frutto è considerato uno dei migliori alimenti che aiutano a mantenersi giovani, essendo ricco di antiossidanti, vitamina C (superiore al contenuto degli agrumi) e sali minerali come calcio, ferro, fosforo e magnesio. Utile contro il colesterolo cattivo, rinfrescante, diuretico, depurativo e disintossicante.

Al suo interno troviamo anche lo xilitolo, sostanza che previene la formazione della placca e uccide i germi responsabili dell’alito cattivo.

Anche le foglie delle fragole possono essere utilizzate: come rimedio antidiabetico, antiossidante e antinfiammatorio.

Curiosità:

Gli antichi Romani le coltivavano per curare molte malattie, come depressione, cali di pressione, febbre, calcoli renali e mal di gola.

Il medico e botanico Carlo Linneo, vissuto nel 1700 definì le fragole “bene di Dio”, e testimoniò l’azione benefica contro la gotta.

Le fragole appartengono alla stessa famiglia delle rose, sicuramente avrete potuto constatare anche voi quanto sono profumati i loro fiori.