Questo dolce appartiene alla tradizione mantovana.
tutti gli anni per le feste mi viene regalato da mio fratello
da balia, che dopo il matrimonio si è trasferito a San Benedetto del Po
una bellissima cittadina cara a Matilde di Canossa, che durante
il suo governo conobbe un periodo felice e ricco di imprese culturali,
artistiche ed economiche.
Torniamo ora al dolce in questione, sulle sue origini nascono
due storie. Una lo vuole legato alla tradizione di monaci
Benedettini, dove il fratecuoco, nell’intento di variare il
dolce casereccio, avrebbe dato sfogo ad una pasta lievitata
fatta con macerazione di patate e carote, per la fermentazione,
arricchita da un ripieno molto saporito ottenuto dalla
triturazione di nocciole e mandorle.
La seconda, più rispondente con note di cronaca e dati,
parla dell’arrivo a Mantova nel 1798 di uno svizzero di
lingua tedesca, Adolf Putscher, che apre bottega di pasticceria
in piazza del Purgo (oggi Marconi). La pasticceria mantovana
di oggi è, per gran parte, nata dalla bravura del Putscher
che propose tra i tanti dolci, anche l’Anello del monaco.
Gli ingredienti sono come riportato dalla confezione della
pasticceria: farina di frumento tipo 00, uova, zucchero, burro,
nocciole, mandorle, agrumi, lievito, sale, vaniglia.
e diventato cremoso
Ohimammamiaaaa, che spettacolo da svenimentooooo!!! Che meraviglia stupendosa e golosaaaa…. Bravissima Luisaaaaa!!!!
@ Ingrid – grazie della correzione, ho tolto l’accento….aspetto ancor tuoi commenti ciao
@ Simo – ho proprio un buco in mezzo ed è molto bello da vedere la foto non rende molto
@ Castagna – cercherò la ricetta, ma non so se esiste la versione casalinga
@ Isabel – grazie
adesso svengo… chissà che goduria!!!! Buon fine settimana,Isabel
che fame!! lo zabaione lo adoriamo e servito sopra questo dolce….una vera delizia!!
bacioni
Mi hai fatto svenire Luca su questa immagine finale! Alla vista dello zabaione sulla fetta golosa è andato in estasi, davvero notevole questo anello del monaco e molto suggestiva la leggenda che si cela dietro! sei da applauso!
Baci da Sabrina&Luca
Brava Soleluna, mi hai fatto venire voglia di zabaione! Però non ci puoi lasciare così a metà…come si fa l’anello del monaco? Ora ci hai messo la curiosità!
Vorrei tanto dargli un bel boccone!
Buon we
Castagna
Ma dai…! sai che non sapevo minimamente dell’esistenza di questo dolce favoloso? Sembra un panettone col buco in mezzo!
Deve essere di un buonooooo…………slurp, una fetta please….
che bello sentire nominare il mio paesino…su un blog di tutto rispetto tra l’altro…unico apputno…ti prego toglio l’accento alla o…grazie…e ottimo l’anello di monaco!!!!
Molto originale questo dolce.
Brava Luisa, come sempre del resto.
un bacione e buona domenica
Germana