Pesto al basilico,ricetta base

Questa ricetta l’ho chiamata pesto al basilico e non pesto alla Genovese, perché l’ho preparata con il basilico pugliese, della pianta della casa al mare dei miei, che quest’anno non si è risparmiata e ha prodotto così tanto basilico, che mia madre ha dovuto regalarlo a destra e a manca. Allora mi sono detta… perché non preparare un ottimo pesto al basilico meridionale? Sono desolata, per la Liguria e per il loro pesto che da decenni è tra le salse più conosciute nel mondo, ma non potevo buttare tutto quel basilico. Altra variante alla ricetta originale è l’uso del mixer nel preparare il pesto al basilico e non del classico mortaio, ma purtroppo non ne possiedo uno e siccome pur essendo una fautrice delle tradizioni, vado anche incontro alla praticità e al fatto che le donne ora lavorano quasi tutte e quindi hanno tempi risicati in cucina e quindi ho optato per questa modernizzazione. Altra variante: ho omesso l’aggiunta del pecorino perché in casa mia non ne mangiamo.

Pesto al basilico

Pesto al basilico

Ingredienti:

  • 120 g di basilico pugliese
  • 4 spicchi d’aglio
  • 40 g di pinoli
  • 200 ml di olio evo
  • 70 g di grana padano
  • sale fino q.b.

Preparazione:

Per preparare il pesto al basilico innanzitutto cominciate a pulire con un panno morbido le foglie di basilico, che assolutamente non vanno lavate. Poi, sbucciate l’aglio, privatelo dell’anima e mettetelo nel mixer, aggiungete poi le foglie di basilico, i pinoli, il grana padano grattugiato, il sale fino e azionate il mixer, aggiungendo a filo l’olio evo, sino a quando non si sarà formata una crema densa, omogenea e vellutata. Una volta pronto il vostro pesto al basilico riponetelo in un barattolo di vetro, coperto con della pellicola per alimenti e poi con il suo coperchio, avendo l’accortezza di versare in superficie un po’ d’olio evo, per una migliore conservazione.

Se il pesto al basilico vi sembra troppo, potete congelarlo, per poi scongelarlo in frigorifero o a temperatura ambiente. Io lo congelo in dosi monoporzione, nei vasetti degli omogeneizzati o nei bicchierini di plastica da caffé e all’occorrenza me ne servo aggiungendo al vasetto un po’ di acqua di cottura della pasta.

Per ottenere un ottimo pesto al basilico, le foglie di basilico devono essere necessariamente asciutte e non devono minimamente essere stropicciate, poiché la rottura delle vescicole contenenti gli oli essenziali poste sulla parte superiore delle foglie, provocherebbe l’ossidazione del colore e degli aromi, rendendo il pesto verde scuro e dall’aroma erbaceo (notizie prese da Giallo Zafferano).

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4 Risposte a “Pesto al basilico,ricetta base”

  1. dovevi chiamarlo pesto alla pugliese.
    io lo preferisco senza aglio e quando ne faccio in più lo congelo nel portaghiaccio a cubetti,per avere delle piccole porzioni da usare ad esempio in ricette di pesce

    1. ciao Annina 🙂 …..mi mancavano i tuoi consigli per me sempre preziosi…..un bacione!!!

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