INGREDIENTI per 2 persone:
- 2 nashi maturi,
- 1/2 avocado maturo,
- 2 cucchiai di farina di carruba.
INGREDIENTI per guarnire:
- 2 cucchiai di farina di cocco,
- 2 fragole.
I nashi sono cugine delle nostre pere e li potrete trovare nei grandi supermercati nel periodo tra agosto e dicembre. Sia nashi che avocado devono essere ben maturi; l’avocado sarà morbido al tatto e la sua buccia tenderà a staccarsi facilmente, anche le pere nashi saranno morbide e assumeranno un sapore gradevolmente alcolico, dolce e profumato. Pulite l’avocado e i nashi, io ho preferito mantenere la loro buccia, e metteteli nel frullatore insieme alla farina di carruba, che si trova facilmente nei negozi bio, e frulllate fino ad ottenere una crema morbida e delicata. La farina di carruba è utilizzata come addensante e dolcificante naturale, quindi se vi rimane e non sapete come usarla vi ricordo che può sostituire il cacao, il cioccolato e anche lo zucchero. Ora mettete la crema in delle tazze e guarnite con una spolverata di farina di cocco e una fragola fresca, e se volete accompagnate la crema con altre fragole che ben si sposano col sapore dei nashi e della carruba!
CURIOSITA’: i nashi sono originari dell’Asia, tra Cina e Giappone; ”nashi” in giapponese significa pera, per questo sono chiamate pere cinesi e per la loro forma anche pera mela. In Giappone i frutti possono essere utilizzati come doni, a sostituzione di dolci o cioccolatini, e per questo non devono presentare il minimo difetto, infatti nella commercializzazione vengono protetti con imballaggi particolari, anche perchè sono molto delicati. Contengono sali minerali come magnesio e potassio.
CURIOSITA’: la farina di carruba può essere utilizzata come bevanda insieme a latte caldo o freddo, è ottima nei dessert, creme, gelati e dolci al forno; ha pochi grassi e non contiene sostanze stimolanti come caffeina e teobromina, contenute nel caffè e nel cacao. Ha proprietà sazianti e può risolvere una situazione di diarrea sciogliendo 1-2 cucchiaini di farina in acqua o tè tiepidi fino a 10 negli adulti distribuiti durante l’arco della giornata.