Frustingo dolce natalizio marchigiano

Frustingo dolce natalizio marchigiano chiamato anche crustingo o pistringo.

Di origini molto antiche, si pensa addirittura che sia uno dei dolci natalizi più antichi di tutti i tempi, è composto da fichi secchi, noci, mandorle e sapa.

La sapa (o saba) è mosto fatto cuocere a lungo fino a farlo diventare viscoso, assomigliando per aspetto al miele di castagne. Dolcissimo era una vera leccornia un tempo tanto che i miei genitori ricordano che da bambini veniva mangiata come condimento della polenta.

Purtroppo si è persa la tradizione di fare sia la sapa che il frustingo, si trova molto difficilmente nei supermercati o nelle gastonomie. Solo chi è legato a lontani tempi passati si diletta in queste prelibatezze mantenendo ancora vive queste tradizioni ormai quasi dimenticate.

Personalmente il ricordo di questo dolce risale a tanti anni fa quando ci si riuniva per Nataele e zia Iris cucinava il frustingo per tutti.

Ingredienti:

  • 500gr di fichi secchi
  • 50gr di miele
  • 50gr di zucchero
  • 50gr di mandorle
  • 60gr di noci
  • 50gr di cioccolato grattugiato
  • 60gr di farina 00
  • 40gr di pangrattato
  • 75gr di olio di semi
  • mezzo cucchiaino di cannella e noce moscata
  • buccia grattugiata di limone
  • 100gr di mosto

In una pentola inserire i fichi e coprirli con del mosto o dell’acqua e lasciarli cuocere fino a che non diventano teneri, ma non scotti.

Quindi scolarli e tritarli finemente, aggiungere il miele, lo zucchero,le mandorle e le  noci tritate, il cioccolato e l’olio.

Mescolare bene tutti gli ingredienti e aggiungere la farina , la noce moscata, la cannella , la buccia del limone ed il pangrattato, quindi versare i 100gr di mosto. Mescolare fino ad ottenere un impasto bello morbido, versarlo nella teglia ed infornare a 180° per circa 45 minuti.

E’ davvero ottimo, dolce , ma non stucchevole perfetto per le feste.

Per cucinare questo dolce vi consiglio di non scegliere le noci i cui gusci sono stati sbiancati chimicamente, ma scegliere quelle con il guscio piuttosto scuro. Il trattamento che subiscono per lo sbiancamento fa si che il prodotto all’interno acquisti un sapore amaro e quindi non gradito.

Pubblicato da tania

Ciao mi chiamo Tania e vengo da Recanati. La mia vita è composta da tante passioni, ma quella che mi porto dietro da bambina è la cucina, i sapori e i profumi del cibo.

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