Waffle (per l’Annunciazione)

I waffle, conosciuti anche come “waffel” o come “gaufre”, sono delle cialde croccanti fuori e morbide dentro cotte fra due piastre roventi, tipiche del Nord Europa, in particolare del Belgio. I waffle sono dei dolci, perfetti per la colazione o la merenda, caratterizzati dalla forma a nido d’ape ottenuta grazie all’apposita piastra. In alternativa, potete cuocerli, come ho fatto io, in forno, nello stampo apposito in silicone che mi è stato consigliato da Lucia di unapennaspuntata.com, che mi ha proposto questa ricetta per la nostra collaborazione di marzo dedicata alla festa dell’Annunciazione. Lucia mi ha raccontato che è usanza mangiare i waffle per questa ricorrenza. Infatti, questi dolci sono diventati così popolari che non poteva mancare una giornata dedicata a loro: il 25 marzo. Questa data, in Svezia, viene considerata il giorno del waffle e questo legame è dovuto anche all’assonanza tra due termini: in svedese la festa dell’Annunciazione si chiama Varfrudagen (“giorno di Nostra Signora”), un nome che somiglia molto a “Vaffel-dagen”, il giorno dei waffle.

I waffle hanno una storia molto lunga che risale all’antica Grecia e nel tempo cambiano ingredienti, forma e abbinamenti. Però, il metodo di cottura, tra due piastre di ghisa calde, rimane lo stesso. E’ nel XIII secolo, in Belgio, che i waffle assumono la forma che conosciamo oggi, quando dei monaci aggiunsero alla ricetta il miele e un mastro forgiatore coniò le piastre con il caratteristico nido d’ape. Con il tempo, i waffle si sono diffusi un po’ in tutto il mondo e si sono adattati ai diversi luoghi. Negli Stati Uniti, ad esempio, si mangiano sia dolci, inzuppati di sciroppo d’acero, che salati, sormontati da pollo fritto. In Belgio, invece, sono rigorosamente spolverizzati di zucchero a velo o ricoperti di cioccolato, mentre in Asia sono accompagnati da burro d’arachidi o miele di melone. In Italia esiste un dolce simile nella tradizione abruzzese e molisana, la ferratella. Invece, nell’Alta Val Chisone e nell’Alta Val di Susa esistono dolci simili chiamati “gòfri” e nel canavese c’è una ricetta simile chiamata “offella”. Inoltre, una variante del waffle è il pancake e della stessa famiglia fanno parte le crespelle.

Nel Medioevo, i cuochi cucinavano spesso delle tortine chiamate “gaufre”, che in francese antico significa “nido d’ape”, che secondo le fonti venivano consumate con formaggio o con miele. Anche a Malta nel XII secolo si preparavano biscotti simili, che venivano venduti fuori dalle chiese, soprattutto durante le feste. In seguito, i Padri Pellegrini soggiornarono brevemente nei Paesi Bassi prima di fare rotta verso le colonie americane, e qui appresero come preparare i waffle. Portarono questa ricetta in America, dove ebbe un grande successo.

I waffle, come altre preparazioni simili, venivano preparati tradizionalmente per la festa della Candelora e per il Martedì Grasso. In Belgio i waffle sono particolarmente graditi come doni in occasione della festa di San Martino, l’11 novembre. Tra l’altro, le piastre per waffle facevano parte della dote di matrimonio di molte famiglie. A proposito di piastre, ne esistono numerosi tipi, che cuociono i waffle a forma di cuore, di fiore, di cerchio o di pupazzo.

I waffle sono semplici da preparare e sono perfetti da mangiare a colazione con marmellata o con crema spalmabile alle nocciole, oppure a merenda con una pallina di gelato o semplicemente spolverizzati con zucchero a velo. Inoltre, potete gustarli con panna e crema spalmabile o con sciroppo d’acero e fragole o altra frutta.

La ricetta dei waffle è tratta da www.nonsprecare.it

Lucia mi ha detto che i waffle sono i suoi dolci preferiti. Io non li avevo mai mangiati ma, dopo averli fatti, ho capito perché le piacciano così tanto. QUI trovate il suo articolo.

Provate anche il pannukakku.

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni7 waffle circa
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaEuropea

Ingredienti

2 uova
80 g zucchero
180 g farina 00
50 g burro
180 ml latte (a temperatura ambiente)
1/2 cucchiaino lievito in polvere per dolci
1 cucchiaino estratto di vaniglia

Per guarnire

q.b. zucchero a velo
q.b. sciroppo di acero
q.b. mirtilli
q.b. lamponi
600,13 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 600,13 (Kcal)
  • Carboidrati 97,14 (g) di cui Zuccheri 48,84 (g)
  • Proteine 13,52 (g)
  • Grassi 19,60 (g) di cui saturi 11,60 (g)di cui insaturi 7,48 (g)
  • Fibre 5,45 (g)
  • Sodio 50,39 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 186 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti

1 Pentolino
2 Ciotole
Fruste elettriche
1 Spatola
1 Stampo in silicone per waffle o piastra apposita
1 Teglia
Carta assorbente

Passaggi

Per preparare i waffle, per prima cosa fate sciogliere il burro in un pentolino e fatelo intiepidire.

Poi separate i tuorli dagli albumi e montate a neve questi ultimi con lo sbattitore elettrico. Quindi, sbattete i tuorli con lo zucchero e l’estratto di vaniglia.Poi aggiungete il burro fuso e continuate a mescolare con le fruste. Ora aggiungete, un po’ alla volta, anche la farina ed il lievito setacciato, alternandoli al latte e continuando a lavorare con le fruste. A questo punto, unite gli albumi e mescolate con una spatola con movimenti dal basso verso l’alto.

Quindi, fate riposare il composto ottenuto per qualche minuto.

Intanto, preriscaldate il forno (io ho usato la funzione statica) a 200°.

Poi versate il composto nello stampo e fate cuocere per 15 minuti. Poi sfornate i waffle e toglieteli dallo stampo, dopodiché adagiateli su una teglia rivestita di carta da forno e fateli dorare per altri 5 minuti.

Infine, sfornateli, farciteli a vostro piacimento e serviteli.

Vi consiglio di gustarli caldi.

NOTE

Potete aromatizzare l’impasto dei waffle con scorza di limone o di arancia, oppure con della cannella.
Io non ho provato ma sul blog da cui ho preso la ricetta c’è scritto che per prepararli nella versione al cioccolato, basta aggiungete all’impasto 100 g di cacao.
Io li ho cotti nello stampo in silicone ma, se avete la piastra, leggete le istruzioni per i tempi di cottura, che probabilmente cambieranno.
Potete anche congelarli dopo la prima cottura e poi, una volta scongelati, fare il secondo passaggio in forno prima di gustarli.

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