Un altro giorno con la febbre: si aggiunge la tonsillite, a farmi compagnia. Pazienza, non sarà sicuramente questo a fermarmi. Anzi, userò questa mia necessità di riposo per raccontarvi una ricetta furbissima. C’è un tipo di impasto che per me è davvero irrinunciabile e che preparo molto spesso: è la pasta matta, una pasta di base preparata con pochi ingredienti che abbiamo sempre in casa, e che è un’ottima alleata per la realizzazione di torte salate, stuzzichini e quant’altro.
La pasta matta è un impasto senza lievito, ottima quindi per chi ha intolleranze di questo genere, ed è un’alternativa più leggera alla pasta sfoglia, con la quale, comunque, condivide la versatilità e la velocità di impiego.
E’ praticamente l’impasto ideale per chi non ha voglia di impastare, aspettare, stendere, piegare, aspettare ancora… La pasta matta permette di unire tutti gli ingredienti velocemente e di ottenere in tempi rapidi una base pronta, con la minima fatica. Si può impastare a mano o con la planetaria: si tratta infatti di un composto lavorabile con facilità e non serve nessuna attrezzatura particolare. Non vi resta quindi che aprire il frigorifero e decidere come farcirla. ;-)
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pasta matta
ingredienti | 2 dischi ø 34 cm
200 g di farina 0
100 g circa di acqua tiepida
35 g di olio extravergine d’oliva
mezzo cucchiaino di sale fino
procedimento
Nella ciotola della planetaria (o in una terrina) disporre la farina, il sale e l’olio. Iniziare a lavorare il composto, incorporando gradualmente l’acqua tiepida, fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo, che si stacca perfettamente dalle pareti della ciotola.
Avvolgere la pasta matta nella pellicola trasparente e far riposare per circa 30 minuti. Il tempo di riposo non è necessario, ma è consigliato poichè renderà l’impasto più lavorabile.
Trascorso questo tempo, stendere l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata, usando il mattarello, ottenendo una sfoglia sottile che può essere farcita a piacere.
Se non si utilizza subito, è opportuno riporre l’impasto in frigorifero, ben chiuso in un sacchetto di plastica per alimenti affinchè non si secchi.
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Non vedo l’ora di gustarmi il modo in cui l’hai impiegata ^_^
Grazie Consu, a presto! :)
Deborah