Pizze cresciute con lievito madre

Pizze cresciute con lievito madre o pizze di Pasqua, possono essere dolci o salate.

Quella che voglio proporvi io è una pizza dolce all’anice che mia madre preparava sempre per la colazione di Pasqua. Si adatta ad essere mangiata con la cioccolata dell’uovo che con le pietanze salate tipiche di quella colazione.

La pizza cresciuta all’anice io adoro consumarla anche assoluta perché ha un buon sapore che non necessita di essere accompagnato da altro. Non è detto che debba essere utilizzata solo per la colazione di Pasqua ma si può preparare ogni giorno dell’anno perché è sempre uno spuntino molto gradito.

Amo seguire la tradizione e preparo queste pizze cresciute con lievito madre, che richiede sicuramente più tempo nella preparazione perché dovrete avere un lievito madre molto attivo. Per lievito madre attivo intendo che deve raddoppiare il suo volume in tre ore altrimenti non è pronto a far crescere le vostre pizze di Pasqua.

Se preferite però velocizzare i tempi di lievitazione ed utilizzare il lievito di birra mettete 20g di lievito di birra al posto della pasta madre ricordandovi però di aumentare di 100g di farina e 50g di liquidi.

Altri suggerimenti per la Pasqua potrebbero essere

Pizza di pasqua o pizza cresciuta con lievito madre all'anice
  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo16 Ore
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Porzioni2 pizze da 10 pz
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàPasqua

INGREDIENTI

Ingredienti 1° impasto

200 ml latte
150 g lievito madre (molto attivo)
150 g zucchero
1/2 cucchiaio miele
2 uova
350 g farina 00

Ingredienti 2° impasto

3 uova
150 g zucchero
375 g farina 00
50 ml latte
25 g semi di anice
1 tazza olio di semi

333,11 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 333,11 (Kcal)
  • Carboidrati 46,67 (g) di cui Zuccheri 17,22 (g)
  • Proteine 6,82 (g)
  • Grassi 14,55 (g) di cui saturi 2,52 (g)di cui insaturi 11,35 (g)
  • Fibre 0,98 (g)
  • Sodio 55,13 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 90 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti impasto

Per l’impasto vi condiglio di utilizzare la planetaria con il gancio a foglia perchè sarà un impasto morbido ma che necessita di essere lavorato bene.

Preparazione

Per iniziare il primo impasto delle pizze di Pasqua bisogna avere una pasta madre bella attiva cioè che raddoppia il suo volume al rinfresco in 3 ore circa. Mezz’ora prima di iniziare il secondo impasto mettete l’anice in ammollo nella tazza d’olio, così rilascerà meglio il suo aroma.

Mettete tutti gli ingredienti nell’impastatrice ed impastate fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico, in alternativa potete anche impastare a mano in una ciotola, l’importante è ottenere un primo impasto elastico che metterete a lievitare fino al raddoppio coperto con la pellicola, in un luogo senza sbalzi di temperatura (perfetto è il forno spento), ci vorranno minimo 6/8 h quindi l’ideale è impastare prima di andare al letto!!!

Inserite nella planetaria tutto il primo impasto con la farina e lo zucchero e cominciate ad impastare sempre con il gancio foglia. Aggiungete man mano l’olio dove avrete ammollato l’anice, le uova uno alla volta facendo assorbire il precedente. Infine aggiungete il latte e la sambuca finchè l’impasto sarà omogeneo ed elastico. Dividete l’impasto in due teglie ben oleate ( le classiche per pizze cresciute con base 16/18 cm).

Passaggi 2° impasto

pizze di Pasqua con lievito madre

Dovete riempire a metà la teglia, perché l’impasto deve crescere molto fino quasi al bordo; molto importante sarà metterlo a lievitare in luogo tiepido e coperto da pellicola. Infornate a 160° per 50 minuti circa, ma fate sempre la prova dello stecchino perché è facile che l’interno risulti ancora umido.

Lasciate raffreddare e togliete le vostre pizze cresciute dagli stampi.

Note e conservazione

Le pizze cresciute di Pasqua sono ottime appena sfornate ma si mantengono bene per diversi giorni chiuse in buste alimentari, potete quindi prepararle in anticipo se volete regalarle o arricchire le vostre tavole a Pasqua e non solo.

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Queste pizze cresciute si mantengono molto bene se sigillate in buste alimentari ben chiuse, potrete prepararle anche una settimana prima di essere consumate e saranno comunque perfette.

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9 Risposte a “Pizze cresciute con lievito madre”

  1. Ho provato la ricetta: fantastica, il sapore che conoscevo ma una sofficità mai vista, una nuvola!
    Perfette al primo tentativo (pensare che quando provo le ricette faccio sempre metà dose e adesso massimo due giorni e dovrò rifarle!), forse da cuocere un tantino di più (ho fatto solo 30 minuti perché ho utilizzato stampi da plum cake piccolini) ma davvero squisite.
    Grazie, grazie. grazie cercavo da tanto questa ricetta e grazie a te adesso potrò gustare questa delizia anche a ferragosto.
    Grazie, grazie, grazie!!!

    1. sono felicissima che tu l’abbia provata, se ti fa piacere quando le rifarai posta la foto in questo post così potremo ammirare anche noi la tua creazione, ancora grazie per la fiducia che mi hai accordato un caloroso abbraccio Debby

      1. Le foto te le ho mandate via mail perché non riuscivo a posterle. Approfitto ancora della tua disponibilità: che tipo di olio di semi usi? Io ho usato quello di mais e mi sono trovata molto bene. Suppongo che la ricetta originaria, che si perderà nella notte dei tempi, prevedesse l’uso di olio di oliva più disponibile e facilmente reperibile. Si potrebbe provare…

        1. Ciao carissima e grazie ancora per i tuoi commenti io sono felicissima di condividere le mie esperienze e questo blog è nato proprio per questo quindi le tue domande sono per me graditissime e grazie delle foto che mi hai inviato, ti ringrazio anche per aver condiviso la tua esperienza possiamo quindi dire alle altre amiche che ci seguono che con forno statico ti sei trovata meglio come umidità interna invece con il forno ventilato è migliorata l’alveolatura ma ti è risultata più asciutta, potresti ovviare a questo problema cuocendole 5 minuti in meno tanto se la prova stecchino è asciutta sono pronte. Io come te uso olio di semi perchè con l’olio di oliva mi risultano troppo pesanti ed il sapore cambia, per i dolci ed i lievitati in genere io preferisco l’olio di semi, solo sulle pagnotte di pane, pizza ecc per evitare che la crosta della pasta indurisca e non lievito spennello con extravergine di oliva ma dentro gli impasti non lo uso mai, preferisco addirittura sostituirlo con altri grassi strutto compreso perchè l’olio d’oliva soprattutto quello buono oltre ad essere pesante per le ricette ha un sapore troppo deciso. Per quanto riguarda il lievito madre quando deciderai di provare ricordati che la tua amica di roma volentieri te ne invia un pezzo!!! ed ora ecco a voi la bellissima prova di Elvira ancora grazieeeeeeeeeeeeeee per aver condiviso con me questa esperieza
          Pizza cresciuta di Elvira

          Ecco l'alveolatura interna

  2. Credo che questa ricetta sia proprio quella che stavo cercando: all’anice ma e senza formaggio, dolce ma adatta ai salati. Ho solo un problema: non potendo usare la pasta madre, come sostituirla?

    1. Ciao Elvira, grazie per il tuo messaggio, sostituisci la pasta madre con un cubetto di lievito classico e rispetta i tempi di lievitazione così rimarra una lenta lievitazione e sarà più digeribile, aumenta però 125 g di farina 0 e 125 g di latte tiepido ( per sostituire il peso della pasta madre) ed il lievito ti consiglio di scioglierlo nel latte tiepido prima di inserire il tutto nella ricetta; se non sono stata chiara dimmelo e te lo riscrivo volentieri, un bacio a presto Debby

      1. Grazie mille per la risposta: la provo subito anche se sicuramente con la pasta madre è più buona ma non riesco proprio a “crearla” adesso sto provando con i licoli che sono più semplici.
        Ancora grazie, ti farò sapere.

        1. Carissima Elvira, con il lievito di birra va bene lo stesso mia madre l’ha sempre preparata così io l’ho riconvertita con pasta madre, ma se potesse farti piacere io ti dono volentieri un pezzo della mia pasta madre, basta che mi invii in privato il tuo indirizzo e vedrai quante ricette a lievitazione naturale puoi provare, la mia mail tanto la trovi nella home del blog baci baci a presto

          1. Ti ringrazio tanto ma francamente penso di non essere pronta a curare la pasta madre. Come ti dicevo sto provando con i licoli che sono più facili da mantenere me per adesso niente, suppongo faccia ancora troppo freddo

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