Casarecce al sugo porri e mandarino – Ricetta facile a km0

Ti piacciono le ricette facili a km0? Le casarecce al sugo di porri e mandarino fanno al caso tuo.
Ho realizzato questa pasta semplicissima e squisita in collaborazione con Arbanella, usando solo tre ingredienti, ma eccezionali. La pasta è artigianale e trafilata al bronzo, e porri e mandarini sono assolutamente biologici. L’abbinamento del porro con il succo e la buccia dei mandarini tardivi (ormai quasi dimenticati) mi è sembrato subito interessante. E non mi sono sbagliata! Infatti questo sugo di porri e mandarino è buonissimo, profumato e accattivante.
Quindi correte da Arbanella a procurarvi la pasta artigianale dell’azienda agricola La Margherita e gli ultimi prodotti di stagione con cui preparare le casarecce al sugo di porri e mandarino.

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  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Per mantecare la pasta ho usato due cucchiai di panna fresca, ma la cosa è del tutto facoltativa.

350 g casarecce (dell’Azienda Agricola La Margherita)
2 porri (grandi)
3 mandarini (biologici)
20 g burro
1 bicchierino acqua
4 g sale
3 g pepe nero (una generosa macinata)
2 cucchiai panna da montare (facoltativo)

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Strumenti

L’unica cosa utile da segnalare, a parte pentola e padella, è una grattugia da zeste.
Per anni ne ho fatto a meno, ma a Natale l’ho trovata sotto l’albero e in effetti funziona benissimo.

Consigli per gli acquisti

Storia di un ingegnere che voleva guidare il trattore

Prima di cominciare vorrei spendere due parole per raccontarvi qualcosa sull’Azienda Agricola La Margherita.
La Margherita è il frutto del sogno di Luigi, un ragazzo genovese poco più che trentenne. Ha studiato ingegneria meccanica ma guidare il trattore nei campi gli è sempre piaciuto. La sua famiglia ha una una tenuta a Morro Reatino, un piccolo borgo a cavallo tra l’Umbria e il Lazio: una terra ricca e generosa. Il casale di famiglia ha dieci ettari di terreno che sono stati coltivati nel rispetto dei cicli della natura da diverse famiglie di contadini. Nel 2018, approfittando di un bando della Comunità Europea, Luigi decide di occuparsi personalmente delle terre di famiglia, lascia Genova e si trasferisce a Morro. La natura incontaminata, l’assenza di fabbriche e di problematiche ambientali permetterebbero qualunque coltivazione. Luigi si guarda intorno per capire cosa fare e come muoversi, poi parte: nel rispetto delle abitudini del posto, coltiverà grano antico “Senator Cappelli” e grano farro di una varietà autoctona di antica tradizione.

La farina del grano di Luigi viene macinata a pietra in un mulino dei paraggi. Quindi l’impasto di solo grano ed acqua viene lavorato e trafilato al bronzo. La pasta assume il caratteristico aspetto ruvido che tanto amiamo, e poi asciuga lentamente.

Ora Luigi ha partecipato ad un nuovo bando, e costruirà il suo pastificio, al fine di non doversi più appoggiare ad altri per la produzione.
Ma perché acquistare questa pasta e non un’altra? Perché è squisita, anche nei formati più difficili come le casarecce, e perché Luigi se lo merita, è un ragazzo coraggioso che ha seguito il cuore.

Come preparare le casarecce al sugo di porri e mandarino

Cominciamo dal sugo. I porri hanno bisogno di stufare lentamente, a fuoco basso e con il coperchio.
Puliamo due grossi porri, e tagliamoli a rondelle o a listarelle. Quindi mettiamoli in una casseruola bassa e larga, dove possano stare comodi. Aggiungiamo un pezzetto di burro, un bicchiere d’acqua tiepida e una presa di sale. Chiudiamo con il coperchio e lasciamo cuocere lentamente per circa un’ora, controllando sempre che i porri restino umidi e morbidi. Nel caso servisse, potremo aggiungere un mestolino d’acqua.
Leviamo il coperchio e lasciamo che i porri si asciughino. Intanto laviamo i mandarini e grattugiamo la scorza con l’apposita grattugia da zeste, poi spremiamoli facendo attenzione ai semi. Bagniamo i porri con il succo di mandarino, controlliamo il sale, aggiungiamo una macinata di pepe e la scorza grattugiata. Infine spegniamo il fuoco, mescoliamo con cura il sugo e mettiamo nuovamente il coperchio.

Buttiamo le casarecce in abbondante acqua salata, cuociamo 7 minuti. Quindi scoliamo la pasta e trasferiamola in padella con il sugo di porri e mandarino. Aggiungiamo due cucchiai di panna fresca, mescoliamo con cura e serviamo in tavola.

Casarecce al sugo di porri e mandarino. Una ricetta facile a km0

E ora mi domando: ma questo sugo semplice, preparato con solo due ingredienti a km0, si sentirebbe a suo agio con una pasta industriale? Io non credo.
Mangiare sano inquina meno!

I segreti della regina

I porri potrebbero cuocere lentamente anche nel latte, in ogni caso vanno cucinati a lungo, fino quasi a disfarsi. Il sugo di porro è perfetto anche con la polenta ed è buonissimo con l’aggiunta di due filetti d’acciuga nel fondo di cottura.
La pasta dell’Azienda Agricola La Margherita si trova a Genova in pochi selezionati negozi e ristoranti. In centro la trovate ad Arbanella, in via di Canneto il Curto, 16.
Alice ed Elisa scelgono sempre il meglio per noi.

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Nota: In questa ricetta è presente un link di affiliazione.

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