Pesche sciroppate

Un’idea è quella di continuare l’antica arte tramandata da generazioni di preparare conserve, marmellate e sciroppati. Oggi ve ne proponiamo uno dal gusto tutto estivo: si prepara uno sciroppato con un frutto delicato che l’estate offre, le pesche è ne prepariamo dei barattoli di pesche sciroppate

PESCHE SCIROPPATE

Pesche sciroppate

Se preferite delle pesche più sode o più molli potete controllarne il grado di cottura con una forchetta ed eventualmente ridurre o prolungare la cottura.

Le pesche sciroppate sono una di quelle conserve che tutti prima o poi provano a fare: dolci e succose, sono perfette da mangiare così, o come ingrediente per una torta o un dolce al cucchiaio. Sono facili da preparare,

Quali pesche scegliere?

Scegliere le pesche giuste  per la buona riuscita della conserva. Le migliori sono le percoche, dalla pelle morbida e vellutata e dalla polpa soda e compatta.Durante la cottura si mantengano sempre integre e non mollicce, come invece accadrebbe se doveste usare un’altra qualità di pesca. Se però preferite una consistenza più morbida, allora utilizzate le pesche a pasta gialla, più tenere già a crudo.

Prendete 2 kg di pesche percoche, sane e senza ammaccature, lavatele, sbucciatele e tagliatele a pezzetti, eliminando il nocciolo. Sistemate le pesche tagliate nei vasetti precedentemente sterilizzati e ricopritele con uno sciroppo che avrete preparato facendo sciogliere sul fuoco 500 g di zucchero semolato in 1 l di acqua. Versate lo sciroppo sino a 1 cm dal bordo dei vasetti e poi chiudete con i tappi ermetici. Seguite la procedura per ottenere il sottovuoto e poi lasciate ogni barattolo in un luogo fresco e buio. Le pesche sciroppate andrebbero lasciate riposare per 1 mese prima di consumarle.

La sterilizzazione dei vasi

Un momento molto importante è quello della sterilizzazione dei contenitori di vetro.Lavateli e metteteli al microonde per 5 minuti al massimo del calore.Dopodiché, prendeteli e riempiteli con le pesche tagliate a tocchetti e lo sciroppo di zucchero. Riempite sino a 1 cm sotto il bordo, chiudete con il tappo e disponete ogni vasetto in una pentola con acqua bollente, avvolto in uno strofinaccio, per evitare che si rompa. Fateli bollire per 15 minuti e poi lasciateli raffreddare nella loro acqua. Verificate che si sia formato il sottovuoto, schiacciando nel mezzo il tappo: se avvertite il classico “click significa che il sottovuoto si è formato correttamente.

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Pubblicato da Juli

Salve,non sono cuoca ma ho aperto questo blog per passione,scusate gli errori.

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