I pasticci di casa mia

Gelato alla pesca senza gelatiera

ieri nell pomeriggio mi sono preparata come spuntino il gelato alla pesca senza gelatiera e con tanti pezzettoni di frutta. Volevo sentire il gusto della pesca. Avevo acquistato alla mattina delle pesche più che biologiche, una varietà antica, che non si trovano più. Chi ha la mia età e forse un pochino più giovane, ricorderà perfettamente la sensazione sgradeole che si aveva ogni volta che si prendeva in mano una pesca. Si dice “hai la pelle liscia e vellutata come una pesca”, spero sia un’asserzione moderna, perchè prima, mica era tanto gradevole. Avevano una peluria pungente, se malauguratamente ti toccavi il viso con le mani, ti sentivi veramente pungere, andavano rigorosamente lavate, se volevamo mangiarle con la buccia, in tal modo la peluria aderiva al frutto senza dare fastidio. E’ vero, erano fastidiose, ma erano squisite e io ho avuto la fortuna di troverne giusto qualche chilo, non poevano sfuggirmi e un buon gelato alla pesca non me lo sono fatto mancare. E’ ipocalorico, non contiene uova ne panna, pochissimi grammi di zucchero e poco latte vegetale. Lo spuntino ideale a cuor leggero.

Gelato alla pesca senza gelatiera
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione5 Minuti
  • Porzioni1
  • Metodo di cotturaSenza cottura
  • CucinaItaliana

Ingredienti per il gelato alla pesca senza gelatiera

  • 1pesca (dolce e matura gr. 140)
  • 50 glatte di soia
  • 8 gzucchero

Strumenti per il gelato alla pesca senza gelatiera

  • 1 Frullatore / Mixer
  • 1 Bicchiere
  • 1 Coltello
  • 1 Cucchiaino

Preparazione

  1. Per ottenere dei gelati perfetti alla frutta, senza usare la gelatiera, dovete avere l’accortezza di congelare la frutta che più vi piace, già sbucciata e tagliata a tocchetti. In questo modo potete fare tutti i gelati che volete. Appena acquistato le pesche, ne ho prese alcune, le ho sbucciate private del nocciolo e tagliate a tocchetti, messe su di un piatto e surgelate.

    Ina volta che la pesca è surgelata versatela nel boccale del frulltore, unite latte (se preferite potete usare latte vaccino) e zucchero e azionate il frullatore ad inpulsi, dovessero incastrarsi pezzi tra le lame, rimuovetele, dopo aver staccato la presa, con un cucciaio. Continuate a frullare sin a che non otterrete la consistenza ideale. Io ho voluto che rimanessero dei pezzi di frutta, ma se volete un gelato cremoso e vellutato frullate sino a che tutta la frutta è ridotta a crema. Il vostro gelato a questo punto è pronto per essere gustato.

    Ricordate che, se doveste rimetterlo nuovamente nel congelatore, diventerà molto duro, in quanto gli zuccheri, che sono degli anticongelanti natuali, come i grassi contenuti nella panna sono praticamente assenti, al contrario è ricco di acqua della frutta e del latte di soia, che congela già a 0°. In questo caso, toglietelo dal congelatore e ridate velocemente una frullata, ritornerà cremoso come appena fatto.

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Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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