I pasticci di casa mia

Crostata alle pesche

Crostata alle pesche
Crostata alle pesche

Crostata alle pesche

Per il pranzo di oggi come dessert ho preparato questa crostata alle pesche. Era da un po’ che ci pensavo, praticamente da quando ho preparato le pesche sciroppate. Ad agosto avevo sciroppato le pesche con l’intenzione di conservarle per quest’inverno, è stata la prima volta, per cui, la curiosità di sapere come mi erano venute era tanta. Ho aspettato un mese e poi due, ma ogni volta che le vedevo in dispensa mi veniva la tentazione di aprirle, ma sino ad oggi ho resistito, ma poi non ce l’ho fatta più 🙂
Non contenta di utilizzare le pesche sciroppate, fatte da me e non acquistate, ho tirato fuori anche le ciliege sciroppate al Brandy che avevo conservato a luglio, ma queste le avevo già assaggiate ed ero stata molto soddisfatta del risultato. Non contenta dei miei due ingredienti home made, volevo che anche la crema fosse particolare, avevo ancora il famoso barattolo pieno di bacche di cardamomo, già utilizzate per la panna cotta al cardamomo, quindi prese anche le mie bacche mi son messa all’opera.
Ho utilizzato una teglia da 30 cm, per cui con le dosi che vi darò mi è avanzata un po’ di frolla, che poi ho utilizzato per fare dei biscotti per la colazione. Se la teglia è un po’ più piccola, potete tranquillamente dimezzare la dose.

Ingredienti per la frolla

gr. 600 farina 00
gr. 250 burro
gr. 225 zucchero
2 uova
1 cucchiaio di miele
1 bicchierino di liquore, io ho utilizzato del Brandy

Ingredienti per la crema

5 tuorli
ml. 420 di latte
gr. 42 di farina
gr. 185 zucchero
i semi di due bacche di cardamomo

Per la decorazione

5 mezze pesche sciroppate
ciliege sciroppate
gelatina spray per lucidare

Preparazione

  • Preparate la pasta frolla secondo la ricetta che trovate qui
  • Una volta che la pasta ha riposato in frigorifero, stendetela in una sfoglia sottile e ricoprite una teglia foderata da carta forno
  • copritela con un altro figlio d carta forno e distribuiteci sopra dei legumi secchi
  • cuocetela in forno preriscaldato a 180° per circa 20/25 minuti, il tempo dipende molto dal forno, in pratica quando il bordo della crostata inizia a colorire leggermente
  • a questo punto levate i legumi secchi e scopritela
  • continuate la cottura sino a completa doratura
  • toglietela dal forno e fatela raffreddare su una gratella
  • nel frattempo che la crostata si raffredda iniziate a preparare la crema pasticcera, la ricetta la trovate qui, le dosi riportate sopra sono proporzionali a 5 tuorli, essendo più che sufficiente per la crostata da 30 cm, con l’unica variante che al posto di vanillina o buccia di limone, mettete a scaldare insieme al latte i semi di due bacche di cardamomo (io non l’ho filtrato, una volta cotti, si vedono, ma non danno fastidio sotto i denti)
  • quando la crema sarà pronta rimestatela un attimo e poi versatela direttamente sulla crostata, livellandola per bene
  • prendete ora le pesche sciroppate e tagliatele a spicchi, decorate a piacere la vostra crostata
  • aggiungete qualche ciliegia sciroppata per dare una nota di colore e anche di gusto
  • spruzzate la superficie con la gelatina spray

Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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