I caponet o capunêt sono un piatto tipico Piemontese, nato dai contadini per riciclare gli avanzi della carne e recuperato come antipasto dalla borghesia.
Nella versione più rustica si metteva sopra ogni foglia di verza una fetta di lardo, aglio pestato, prezzemolo, cavolo e salvia tritati mischiati alla carne.
La versione borghese li prevede con un gusto piu’ delicato, come vedrete più sotto.
Ingredienti per i Caponet:
15 foglie di verza:
250 gr di carne ( io ho usato della carne tritata di vitello, ma ti possono tritare anche fondi d’arrosto come si faceva un tempo)
1 spicchio d’aglio privato dell’anima e tritato
2 cucchiai di prezzemolo tritato
60 gr di parmigiano grattugiato
100 gr di salame cotto tritato al coltello.
1 uovo
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.
Burro
Sbollenta le foglie di verza in acqua leggermente salata per 2 minuti, scolale e mettile un minuto in una ciotola con acqua e ghiaccio per fermare la cottura. Asciugale su carta assorbente.
Scalda una padella con un cucchiaio di olio e soffriggi l’aglio, poi aggiungi la carne; metti sale e pepe q.b. e porta a cottura a fuoco lento.
In un mixer metti la carne il prezzemolo tritato, il parmigiano , il salame tritato e l’uovo; azionalo per pochi secondi giusto per mixare gli ingredienti. Ho scritto di tritare tutto prima per evitare che venga una massa unica. Controlla se va bene di sale.
Ora elimina da ogni foglia di verza la nervatura centrale bianca : con ogni foglia si formeranno due caponet.
Riempi ogni mezza foglia con una polpettina di ripieno,

forma un cono e chiudilo come vedi in foto. Ricordati che la punta del cono inizia dal lato dove avrai eliminato la nervatura principale.

Chiusura a cono


Chiudi ogni caponet e riponili , con la chiusura verso il basso, in una teglia precedentemente imburrata.
Guarniscili con fiocchetti di burro e ripassa in forno poco prima di servirli a 180°C finché non sono ben dorati sopra.
E’ un ottimo antipasto, e’ un ottima idea per recuperare gli avanzi degli arrosti ed è anche un ottimo secondo se servito accompagnato con una salsa calda di pomodoro, cipolle soffritte e basilico fresco.
una volta ho mangiato capunet in una salsa a base di limone e vino bianco. e’ una variazione piemontese, o sempliciemente creativita’? era buono lo stesso. fammi sapere, grazie.
Ciao,
devo dirti che non li ho mai mangiati se non classici o vegetariani… neanche nelle LAnghe. Penso a una variazione e se per di piu’ erano buoni , ancor meglio :))))
A presto
Beatrice