Lo sapevi che…le etichette diventano commestibili (?!)

Dei ricercatori della Rice University hanno recentemente studiato e ideato delle etichette commestibili, dotate oltretutto di sensori capaci di rilevare la presenza di batteri…

Gli studiosi hanno spiegato come il materiale impiegato delle loro ricerche non sia inchiostro ma che le etichette siano derivanti dal grafene e che dunque possono essere scritte direttamente sugli alimenti in quanto commestibili. I ricercatori dopo un periodo di studio hanno applicato il concetto secondo il quale qualsiasi materiale contenente la giusta quantità di carbonio può essere trasformato in grafene e dunque diventare commestibile.

Il grafene è un grande conduttore di calore ed elettricità, è antibatterico e può persino combattere il cancro. E’ sulla base di queste e di altre premesse che  James Tour della Rice University ha dunque trovato un modo per incidere il grafene sugli alimenti attraverso lo sviluppo di un particolare tipo di grafene ovvero il LIG “grafene indotto da laser. Il laser utilizzato per riscaldare la superficie, renderebbe il grafene friabile, schiumoso e soprattutto commestibile.

Gli studi sono ancora in corso ma i ricercatori sembrano essere fiduciosi: credono che presto infatti tutti i cibi potrebbero essere contrassegnati con codici a barre al grafene, sui quali riportare provenienza, conservazione e scadenza. E inoltre, se dotati di sensori specifici, potrebbero rivelare anche la presenza o meno di batteri…

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