Il Cacio all’argentiera o all’argentiere è tipico antipasto di origini siciliane che io preparo spesso, sia perché è veloce da preparare e buono da mangiare ma è anche un modo per “riciclare” e utilizzare il Caciocavallo o Ragusano DOP stagionato o semi-stagionato. Ma nessuno vi vieta di utilizzare del formaggio fresco
Il Cacio all’Argentiera, è un antipasto semplice e veloce da preparare, bastano due fette di caciocavallo ragusano rosolate in padella con aglio, olio, aceto, zucchero, origano e il gioco è fatto. Il cacio all’argentiera va servito caldo è perfetto come antipasto ed è adatto a tutte le stagioni.
Lo scorso martedì 23 luglio, sono stata invitata al primo appuntamento del progetto de “Il Contadino al Castello”, nel meraviglioso contesto del Castello di Donnafugata, nel Rgausano e durante il talk sulla fiera corta e le eccellenze del Territorio Ragusano, tra i quali figura anche il ragusano DOP, tra i modi di utilizzarlo in cucina oltre che nelle SCACCE Ragusane, nei ravioli con la carne con il sugo ho suggerito questa deliziosa preparazione di origine Palermitana: il Cacio all’Argentiera, un antipasto tipico siciliano. Essendo Ragusana per questa preparazione non potevo non scegliere il Ragusano DOP, un formaggio tipico siciliano. E’ uno dei formaggi storici di Ragusa utilizzato in moltissime ricette. Formaggio a pasta filata oggi ha la caratteristica forma a lingotto. Ottimo consumato in purezza, se stagionato acquisisce piccantezza.
Il cacio all’argentiera, detto anche formaggio all’argentiera, è un piatto palermitano super semplice che secondo tradizione su inventato da un’argentiera palermitana.
La leggenda narra che questo piatto- spesso servito come antipasto, fu inventato nel quartiere dell’Argenteria di Palermo ad opera di un artigiano dell’argento che era caduto in disgrazia.
Il profumo emanato da questo piatto infatti è simile a quello che sprigiona il coniglio fritto in padella e poi sfumato con l’aceto. Caratteristica questa, sfruttata dall’artigiano in modo che i vicini, sentendone l’odore fuoriuscito dalle finestre, pensassero che stessero cucinando della carne e non sospettassero delle sue modeste condizioni economiche. Da qui ne deriva anche il nome di “coniglio o caciocavallo all’argentiera”.
Il formaggio viene insaporito in padella con uno spicchio di aglio (io tolgo l’anima) olio, aceto, origano. Fate attenzione non bisogna scioglierlo completamente.
E’ una vera bontà credetemi!
Servitelo come antipasto o anche come secondo piatto vegetariano, accompagnato da pane o bruschette!
Ingredienti
Strumenti
Come preparare il Cacio all’argentiera
Tagliate il caciocavallo in 4 fette belle spesse, due centimetri almeno
Versate l’olio di oliva in una padella antiaderente e aggiungete lo spicchio d’aglio pelato.
Fate dorare l’aglio, poi toglietelo e sistemate le fette di caciocavallo.
Lasciate cuocere il formaggio a fiamma moderata, girando un paio di volte il formaggio aiutandovi con una forchetta o con una pinza per spaghetti.
Quando il formaggio si sarà un po’ sciolto, versate l’aceto dove avrete fatto sciogliere lo zucchero (a piacere)
Ora insaporite con un pizzico di pepe e una spolverata di origano.
Spegnete il fuoco e servite il caciocavallo caldo e filante!
Il vostro Cacio all’argentiera, antipasto siciliano è servito,
Buon appetito, Barbara
Consigli
Cacio all’Argentiera, antipasto tipico siciliano che potete prepare sia con il formaggio fresco e sia con quello stagionato o semi- stagionato se volete riciclarlo è una preparazione perfetta.
Io vi ho descritto la preparazione base ma voi potete unire anche qualche filetto di acciuga, qualche pomodorino o addirittura servire il vostro Cacio all’argentiera su un crostone di pane.
Sentirete che bontà !!
Dosi variate per porzioni
