Le cartucce napoletane sono dolci tipici, a base di mandorle , che fanno parte della famiglia delle “paste secche” che si regalano ancora oggi quando si va a casa di qualcuno a mangiare o anche accompagnate dall’invito al matrimonio da parte dei futuri sposi.
Le cartucce sono dolcetti che dalla forma ricordano proprio le cartucce di un fucile e sono molto morbide e si sciolgono in bocca.
La ricetta qui è per una dose da circa 15 cartucce… noi vi consigliamo di farne il doppio perchè queste finiscono subito!
La ricetta a cui ci siamo ispirate è quella di Sonia Peronaci.
Buon appetito da due amiche in cucina!

- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Metodo di cotturaForno elettrico
- CucinaItaliana
INGREDIENTI PER CIRCA 15 CARTUCCE
- 20 gfarina di mandorle (o mandorle pelate)
- 20 gzucchero a velo
- 85 gzucchero semolato
- 80 gburro a temperatura ambiente
- 1uovo
- 120 gfarina 00
- 0.5 gessenza di mandorla amara
- 10 gacqua
Strumenti
- formine per cartucce in acciaio
- cartine in carta forno per cartucce
- Sac a poche
- Frullatore / Mixer
- Sbattitore
- Spatola
Preparazione
Per preparare le cartucce inizia col mettere in un mixer la farina di mandorle( o le mandorle) insieme allo zucchero a velo e l’acqua , e iniziare a frullare fino ad ottenere una crema liscia.
A parte mettere il burro con lo zucchero semolato e l’essenza di mandorla amara e sbattere con uno sbattitore per 3/4 minuti, fino a montare il burro.
Aggiungi ora la crema di mandorle e sbatti per qualche altro minuto. Mettere l’uovo e dopo che sarà assorbito, mettere tutta la farina in una sola volta.
Trasferisci il composto in un sac a poche.
Nel mentre preparare gli stampi mettendo in ogni cilindro di acciaio un pezzo di carta apposito per cartucce arrotolandolo e posizionandolo bene all’interno, ricoprendo i bordi interni dei cilindretti.
Con il sac a poche riempire ogni cilindro di impasto arrivando a massimo 3 mm dal bordo del cilindro.
Infornare a 170° per circa 18 minuti o finchè non saranno dorati.
Sfornare, attendere che diventino tiepidi e sfilare i dolcetti dalle formine senza eliminare la carta, che resterà finchè non verranno consumati.
NOTE
Non c’è lievito in questa ricetta, infatti lo sviluppo viene proprio dalla lavorazione con le fruste elettriche; ma se vi preoccupate che non lievitino, potete aggiungere un pizzico piccolissimo di bicarbonato.
Si conservano ben chiuse per massimo 3 giorni, ma si possono anche congelare dopo cotte; non avendole mai congelate, non sappiamo come saranno poi scongelate, se lo fate aggiornateci e diteci come restano!