Carciofi alla giudia

Carciofi alla giudia

Carciofi alla giudía gustosissimi in tutta la loro semplicità di preparazione. Chi non li hai mai provati ? La ricetta come già detto è facile e veloce, ma per ottenere il massimo è importante scegliere dei carciofi adatti per l’occasione ovvero i “cimaroli” detti anche “mammole” in quanto sono grandi, tondi, teneri e soprattutto privi di spine interne.

Le origini dei carciofi alla giudia una ricetta antichissima creata dalla Comunità ebraica residente nel ghetto di Roma (nel XVI secolo).

Carciofi alla giudia
  • Preparazione: 20 Minuti
  • Cottura: 7 Minuti
  • Difficoltà: Molto facile
  • Porzioni: 4 persone

Ingredienti

  • 4 Carciofi mammole
  • Olio di semi di arachide (oppure olio extra vergine di oliva)

Preparazione

  1. Carciofi alla giudia
    1. Tagliate i gambi ai carciofi ma lasciatene 5 – 6 cm. Quindi pelate il pezzetto di gambo di ogni carciofo
    2. Togliete le foglie esterne ai carciofi fino ad arrivare a quelle tenere.
    3. Pelate leggermente la parte rimasta senza foglie
    4. Cercate di allargare con le mani le foglie centrali di ogni carciofo, quindi battetelo uno ad uno sul piano da lavoro giusto per aiutare le foglie ad aprirsi ulteriormente
    5. Mettete abbondante olio in una pentola capiente dai bordi alti (devono entrarci al massimo 4 carciofi non di più). Portare l’olio a 150° poi prendete ogni carciofo dal gambo e immergeteli tutti e 4 nell’olio. La posizione è indispensabile che sia a testa in giù per i primi 5 minuti e durante la cottura è bene premerli verso il fondo della pentola pigiando con una pinza prendendoli dalla parte del gambo, poi man mano si può iniziare a cuocere anche i fianchi dei carciofi.
    6. Come si capisce l’avvenuta cottura ? Basta infilzare una forchetta vicino al gambo del carciofo, quella parte dovrà risultare abbastanza tenera, quindi la forchetta dovrà infilarsi con facilità. Le foglie dovranno risultare croccanti e dorate come delle patatine, se così non fosse rimetteteli a testa in giù ancora un po.
    7. Quando vi sembreranno cotti prelevateli dall’olio e sistemateli su carta da cucina (sempre a testa in giù). Dal gambo pigiateli per far uscire l’olio in eccesso (cambiate la carta assorbente se necessario)

    A questo punto salateli leggermente e serviteli (sono buonissimi sia caldi ma anche tiepidi o freddi)

    Naturalmente del carciofo alla giudia non si spreca niente, è un fritto che va consumato e gustato fino all’ultimo pezzetto

Note

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