Sa cogonelda, o sa cogon’e’ elda, focaccine con i ciccioli, ma in questo caso dolci, arricchite ulteriormente da uvetta, scorza d’arancia e anice stellato.
Sa cogonelda è un dolce molto antico tipico di Pozzomaggiore (SS) dove si svolge anche la Sagra, purtroppo è difficile trovare qualcosa per documentarsi bene in merito, ma ho un’amica di Pozzomaggiore che mi ha informata e mi ha fatto assaggiare questo dolce, quindi son riuscita anche a farmi rivelare un’antica ricetta, grazie Barbara!
Sembra che solitamente si prepari a dicembre, sicuramente vista l’usanza di macellare il maiale per l’Immacolata, quindi subito dopo si passa alla preparazione di strutto e ciccioli, che serviranno per realizzare questa ricetta.
La Sardegna è ricca di ricette antiche, tanti profumi e sapori che conosco e tanti ancora da scoprire, tutte ricette da realizzare per non essere mai dimenticate.
- Preparazione: 40 Minuti
- Cottura: 15 Minuti
- Difficoltà: Medio
- Porzioni: 12 pezzi
- Costo: Economico
Ingredienti
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500 g Farina di grano duro
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250 g ciccioli di maiale (macinati)
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75 g Zucchero
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20 g strutto
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125 g uvetta
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50 g Lievito madre
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250/300 ml Acqua
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5 g Sale
Preparazione
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Versate farina e lievito madre nell’impastatrice, aggiungete l’acqua poca alla volta man mano che verrà assorbita (la dose dell’acqua può variare in base alla farina utilizzata).
Una volta che l’impasto inizierà ad incordarsi aggiungete il sale e lo zucchero, continuate sempre a lavorare il vostro impasto.
Aggiungete lo strutto, i ciccioli, infine l’uvetta (precedentemente bagnata in acqua tiepida e strizzata) amalgamate bene il tutto.
Fate lievitare l’impasto coperto fino a raddoppiare di volume, va bene anche una notte, dividete l’impasto in 12/14 pezzi, formate delle palline poi appiattitele su un piano infarinato dando la forma leggermente ovale.Poggiatele su una o più teglie con carta forno, copritele e fate lievitare per un paio d’ore circa, o comunque fino a raddoppiare di volume
Infornate a 180° e fate cuocere per 15 minuti circa, o fino a completa doratura, una volta sfornate ricopritele di zucchero.Mi trovate anche su Facebook
Note
Potete utilizzare solo acqua oppure una parte di acqua e una di vino bianco.