La coda alla vaccinara è un piatto tipico della “cucina romana” ed è precisamente la coda di bovino adulto, cioè di bue. (Se si trova la coda di vitello o manzo è decisamente più tenera). La coda è molto gustosa e, secondo me, chi non la conosce dovrebbe assaggiarla almeno una volta. 😉
La mia ricetta è preparata come mi insegnò anni fa mia madre, ma si trovano sul web varie versioni.
Ingredienti per 2 persone:
1 kg. di coda,
1 kg. di pomodoro pelato o passata di pomodoro,
sedano, carota e cipolla per il soffritto,
2 coste di sedano,
2 cucchiai di olio evo,
mezzo bicchiere di vino bianco,
sale.
Prendere la coda che di solito vendono già tagliata a pezzi e sciacquarla sotto l’acqua.
Farla bollire (in acqua calda) per 15 minuti in una pentola con una costa di sedano di modo che si sgrassi un pò e poi scolarla e sciacquarla di nuovo. Asciugarla con carta da cucina e tenerla da parte.
Preparare ora in un tegame il soffritto con sedano, carota e cipolla tritati insieme all’olio. Appena saranno imbionditi unire la coda lessata e far rosolare il tutto a fiamma bassa.
Bagnare col vino bianco, fare evaporare e poi versare il pomodoro pelato regolando di sale.
Far cuocere la coda per 2-3 ore a fuoco basso e con coperchio, fin quando, bucando con i rebbi della forchetta la carne non si staccherà dal suo osso. Pochi minuti prima di spegnere il sugo aggiungere un altro gambo di sedano e servire la coda alla vaccinara calda. In alternativa si può fare come ho fatto io, cioè condire con il sugo la pasta e poi mangiare la coda come secondo piatto. Volendo si può aggiungere una spolverata di parmigiano grattugiato al momento.
