Torta delle rose

Torta delle rose

Ho visto per la prima volta la torta delle rose a casa di un’amica… gliel’avevano regalata e ce la offrì per merenda: una soffice pasta brioche farcita con una crema di burro al limone. Ma più che la bontà fu la sua forma a conquistarmi: tante roselline di pasta una accanto all’altra unite a formare un unico dolce. Un’opera d’arte per me che avevo appena iniziato i miei esperimenti in cucina… quanto avrei voluto la ricetta! E secondo voi non l’ho trovata? Detto fatto mi misi all’opera insieme alla mia amica Roberta. Per me che non avevo mai fatto un lievitato, una pizza o una schiacciatina il tempo trascorso a preparare quel dolce mi sembrò interminabile! Oggi, che lavoro con la pasta madre, il mio concetto dei tempi di lievitazione è un po’ cambiato e sorrido pensando a come mi parve faticoso e infinito quel giorno! Per tutti voi ecco la famosa ricetta della torta delle rose trovata su un calendario della Paneangeli.

Torta delle rose Cucina vista mare

 

Ingredienti

Per l’impasto

500 gr di farina

1 bustina di lievito di birra secco

100 gr di zucchero

1 bustina di vanillina

1 cucchiaino raso di sale

1 limone

3 uova

80 gr di burro fuso

100-125 ml di latte tiepido

Per la crema al burro

150 gr di burro

125 gr di zucchero

succo di mezzo limone

Per la crema pasticcera

400 ml di latte

100 ml di panna

150 gr di tuorli

120 gr di zucchero a velo

45 gr di amido di mais

45 gr di amido di riso

qualche goccia di estratto di vaniglia

Torta delle rose Cucina vista mare

Per la farcitura la ricetta originale prevede la crema al burro. Io ho provato anche la versione con la crema pasticcera (trovate il procedimento in fondo all’articolo) ma tra le due la mia preferita è senz’altro l’originale perché il dolce resta più morbido e si mantiene tale per più giorni. Preparare la crema al burro: lavorare il burro a crema, aggiungendo gradatamente lo zucchero e il succo del limone e tenerla da parte.  Setacciare la farina in una terrina larga e mescolarvi il lievito. Al centro praticare una buca e versarvi zucchero, vanillina, sale, scorza grattugiata del limone, uova, burro tiepido ed amalgamare il tutto con una forchetta, aggiungendo un po’ per volta il latte tiepido. Lavorare l’impasto sul piano del tavolo infarinato per almeno 10 minuti allargandolo con i pugni chiusi, riavvolgendolo e sbattendolo sul tavolo, fino al completo assorbimento dei liquidi. Rimettere l’impasto nella terrina, coprirlo con un canovaccio umido e porlo a lievitare in luogo tiepido fino a quando il suo volume sarà raddoppiato (circa un’ora e mezza). Con un mattarello stendere l’impasto ben lievitato in una sfoglia rettangolare della misura di 60×40 cm circa, spalmarvi la crema al burro e dividerlo in 10 strisce lunghe 40 cm e larghe 6 cm. Arrotolare le strisce non troppo strette, partendo da uno dei due lati corti poi delicatamente chiudere la base in modo che la crema al burro non fuoriesca da sotto in cottura. Porre le roselline ottenute in una tortiera imburrata e infarinata o in singole vaschette d’alluminio (diametro 9 cm). Disporle su una lastra da forno ricoperta con carta forno e lasciarle lievitare di nuovo in luogo tiepido per 30/40 minuti. Cuocere nella parte inferiore del forno caldo (elettrico 180-200°, ventilato 160-180°, a gas 180-200°) per 30 minuti poi coprire con la stagnola e cuocere altri 15 minuti. Ma tenetela d’occhio perché ogni forno è diverso dall’altro e può capitare che in mezz’ora sia già cotta. Lasciarla raffreddare, spolverizzare con lo zucchero a velo e servire. Per la versione con la crema pasticcera: in una ciotola utilizzando una frusta mescolare i tuorli con lo zucchero, aggiungere gli amidi o se preferite anche la farina classica andrà bene, e mescolare il tutto cercando di ottenere un composto liscio e senza grumi. Aggiungere qualche goccia di estratto di vaniglia e il latte caldo poco alla volta continuando a mescolare. Trasferire il composto in una casseruola e cuocere la crema fino a che non si addensa. Coprirla con una pellicola a contatto e lasciarla raffreddare. Dopo aver steso il rettangolo di pasta spalmarvi la crema pasticcera e procedere come sopra.

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Torta delle rose Cucina vista mare

Curiosità

La torta delle rose ha una storia bellissima: giunse a Mantova alla corte dei Gonzaga nel 1490 Isabella D’Este prossima sposa di Francesco II. Per rendere omaggio agli ospiti giunti da Ferrara furono organizzate feste e banchetti a base di piatti della cucina tradizionale mantovana. Per la bella e gentile Isabella i cuochi della corte studiarono e realizzarono un dolce speciale: la torta delle rose. Pochi semplici ingredienti per una ricetta condita con un pizzico d’amore e tanta pazienza! Fonte delle informazioni QUI.

2 Risposte a “Torta delle rose”

    1. In realtà la ricetta non è sbagliata si è solo trattato di una svista nella trascrizione: la crema pasticcera alla panna nelle dosi esatte è comunque presente nella categoria “preparazioni base”. Ma grazie per avermi fatto notare la svista ho provveduto ad aggiornare la ricetta.

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