Tarallini pugliesi all’olio di oliva e curcuma

Pronti per uno snack? Oggi vi regalo una ricetta semplicissima e molto amata nella mia regione, la Puglia. I tarallini all’olio extravergine d’oliva, non mancano mai sulle nostre tavole, ottimi per uno stuzzichino durante gli aperitivi, oppure da sgranocchiare al mare sotto l’ombrellone o al lavoro come snack spezzafame. Friabili, croccanti al punto giusto, finiscono in un battibaleno. Potrete realizzare i vostri tarallini al gusto classico oppure aggiungere delle spezie: curcuma (così come ho fatto io) oppure un pizzico di origano, del rosmarino, pepe, ai semi di finocchio, al peperoncino, conferendo così ogni volta un sapore differente. Sono certa che conquisteranno davvero tutti. Siete curiosi? Ecco cosa vi occorre per preparare i tarallini alla curcuma e olio extravergine d’oliva fatti in casa.

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione6 Minuti
  • Tempo di cottura25 Minuti
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 400 gfarina 0
  • 100 gfarina 00
  • 100 mlvino bianco
  • 10 gsale
  • 150 mlolio extravergine d’oliva
  • 1 cucchiainocurcuma in polvere

Strumenti

  • Impastatrice
  • Canovaccio
  • Carta forno
  • Coltello
  • Forno
  • Teglia
Preparazione

Preparazione

Versate nell’impastatrice prima i liquidi e dopo averli miscelati per alcuni secondi, unire le due farine, il sale e la curcuma. Lavorate lungamente gli ingredienti, anche per cinque, sei minuti. La pasta deve risultare morbida, non asciutta. Qualora lo fosse, perché dipende dalle farine utilizzate, potrete aggiungere poca acqua, fino ad ottenere la giusta consistenza. Ponete la pasta in una coppa e lasciatela coperta da un canovaccio (per evitare che secchi) per almeno trenta minuti. Dividete in piccoli pezzi l’impasto, utilizzando un coltello o un taglia pasta e con i palmi delle mani, allungate la pasta fino a formare dei bastoncini lunghi circa 6-7 cm e grandi quanto il dito mignolo. Formate quindi i tarallini, dando la tipica forma ad anellino, unendo le due estremità e infine sovrapponendole in modo da unirle. Continuate così fino ad esaurimento della pasta. Portate sulla fiamma una pentola colma di acqua senza aggiunta di sale. Tuffate dopo il bollore un po’ alla volta i tarallini, lasciandoli cuocere fino a quando affioreranno a galla. Prelevateli poi con un mestolo forato, trasferendoli su una teglia coperta da un canovaccio asciutto e pulito. Lasciate asciugare per una notte. Il giorno seguente accendete il forno a 180 gradi e cuocete i tarallini su una teglia coperta da carta da forno, per almeno 20/25 minuti. I tarallini devono risultare dorati in superficie.

Questi tarallini risultano croccanti e profumati per giorni, basterà conservarli in sacchetti per alimenti. Si possono congelare dopo la cottura e totale raffreddamento.

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