Le mafalde siciliane sono un tipo di pane tipico della Sicilia. Si tratta di morbidi panini all’olio a forma di serprentina, ricchi di semini di sesamo e preparati con un impasto di semola di grano duro. Sono soffici e profumate, ideali da mangiare da sole e perfette da farcire, buonissime con i salumi (in particolare con la mortadella) ma il ripieno classico della Mafalda, in Sicilia, sono le panelle! Ecco la mia ricetta per prepararle in casa sia in versione con lievito di birra che con il lievito madre 😀
Ingredienti
- 500 gfarina di semola di grano duro rimacinata
- 300 gacqua
- 150 glievito madre
- 50 golio extravergine d’oliva
- 10 gsale
- 1 cucchiainozucchero (raso)
- q.b.semi di sesamo
Preparazione
● Le mafalde siciliane sono super facili da preparare, potete farle sia con il lievito madre che con quello di birra, se usate il lievito madre (come ho fatto io) dovrete ovviamente rinfrescarlo e attendere le classiche 4 ore per impastare, se avete quello di birra, mettetene 1 g di quello secco o 3 g di quello fresco.
● Ponete il lievito in una ciotola, versate metà acqua a temperatura ambiente, aggiungete lo zucchero e mescolate per un minutino. Unite la farina di semola di grano duro, l’acqua rimasta, il sale e lavorate il tutto fino ad ottenere un panetto morbido e compatto.
● Mettete la pasta a lievitare in una ciotola coperta da uno strofinaccio umido per 8 ore, deve raddoppiare, io la tengo nel forno spento per tutta la notte.
● Trascorso il tempo, staccate dei pezzettini di impasto da 90 o 60 g ciascuno e stendete ognuno di essi a formare un lungo filoncino spesso circa 2 cm. Piegate il filoncino a formare una sorta di serpentina, ottenendo delle piccole “esse” vicine vicine, e chiudetela ponendo la parte finale sopra la serpentina, in modo da dividerla a metà.
● Disponete le mafalde siciliane su di una teglia foderata con carta forno e lasciatele lievitare per un’ora, dopodiché spennellatele delicatamente con un pochino di acqua e aggiungete sopra i semi di sesamo. Cuocete il pane in forno preriscaldato a 200 gradi per circa 25 minuti, deve risultare ben dorato.