Torta della necessità di Nonna Ariella

Torta della necessità di Nonna Ariella

Torta della necessità di Nonna Ariella. Buona domenica cari e care lettori/trici di Cucina con Nonna Ariella, sappiamo tutti in che periodo viviamo, si deve risparmiare, si deve riciclare il cibo avanzato, si deve ridurre le spese per ogni cosa, quindi si rispolvera antiche ricette, riutlizzando ingredienti che in passato contribuivano alla cucina povera, oggi è uno specchio del passato quindi di necessità si fa virtù, come la ricetta della torta di necessità di Nonna Ariella, che vi proponiamo oggi, una antica ricetta che ci ha tramandato nonna Tonia, una contadina veneta che sapeva ‘‘spezzare in due un pidocchio’‘ pur di risparmiare.

Ingredienti per 10 porzioni:

  • 300 grammi di pane raffermo (anche integrale va bene)
  • 800 ml di latte
  • 2 uova
  • 1 bicchierino di grappa (facoltativo)
  • 120 grammi di zucchero semolato
  • 100 grammi di amaretti
  • 80 grammi di cioccolato fondente
  • 20 grammi di cacao amaro
  • 1 cucchiaino di lievito istantaneo

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Preparazione:

  1. Spezzettare il pane a pezzi grossolani, trasferirli in una ciotola capiente aggiungendo il latte tiepido. Lasciare riposare per almeno 1 ora.
  2. Nel frattempo tritate finemente gli amaretti e il cioccolato fondente.
  3. Aggiungere al pane ormai morbido gli amaretti, lo zucchero, il cacao setacciato, il cioccolato, le uova leggermente sbattute e il lievito setacciato r il bicchierino di grappa se lo utilizzate.
  4. Amalgamate bene tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto omogeneo.
  5. Versare il composto in una tortiera rivestita di carta forno del diametro di 20-22 cm circa, livellare bene la superficie e cuocere il dolce nel forno preriscaldato a 180°C per circa 30 – 40 minuti.
  6. Fare raffreddare completamente la torta prima di servirla; potete farla riposare in frigorifero per un paio di ore prima di tagliarla.

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Perché si chiama torta della necessità di Nonna Ariella? Perché anche nei tempi di carestia una piccola gratificazione ci vuole per noi stessi e per i nostri cari, quindi una fetta di torta al mattino per la colazione o una fetta di torta al pomeriggio con un caffè o un tè per una breve pausa ci dà quell’incentivo per continuare il nostro quotidiano e non potendo acquistare dolci che sono superflui in carestia si può realizzare questa torta rustica riciclando il pane raffermo quinci risparmiando sul bilancio famigliare.

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Una curiosità, la grappa nel Veneto era molto usata in cucina specialmente per i dolci e non solo, la si produceva in casa e quindi era un ottimo liquore per tutta la famiglia, eccetto i bambini ovviamente, e se ne faceva un gran uso in inverno quando il freddo congelava anche la punta del naso.

Una buona continuazione dalla vostra Nonna Ariella.

Foto di Zucchero e Zenzero

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