Cavallucci marchigiani dolci invernali tradizionali. Buon inizio settimana cari e care lettrici di Cucina con Nonna Ariella, oggi esploriamo la cucina contadina tradizionale marchigiana, dei dolcetti fatti in casa che contengono una botta di energia in quanto il protagonista principe è la frutta secca, e si sa che la frutta secca ci regala vitamine utili al nostro organismo per combattere il freddo infatti contiene vitamina B ed E, di cui sono note le proprietà antiossidanti. Inoltre, è ricchissima di sali minerali come magnesio, potassio, ferro, rame, fosforo e calcio e di fibre; perché vengono chiamati cavallucci? Perché la loro forma assomiglia al dorso di un cavallo!
La ricetta varia di famiglia in famiglia che apporta leggere variazioni a seconda dei gusti personali: si può aggiungere nel ripieno frutta candita, uva sultanina, fichi secchi, cioccolato fondente, marmellata o altri ingredienti. Ognuno ha le proprie dosi, la ricetta è più o meno modificabile ma non possono mai mancare ingredienti genuini, la frutta secca e la saba (mosto cotto).
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Ingredienti per l’impasto della pasta esterna dei cavallucci:
- 500 grammi. farina di frumento
- 100 grammi. olio di semi
- 100 grammi vino bianco marchigiano
- 100 grammi zucchero semolato
- cannella
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Ingredienti. Nel ripieno non possono mancare:
- 100 grammi di noci spezzettate
- 100 grammi di nocciole spezzettate
- 100 grammi di mandorle spezzettate
- 300 grammi di “saba” o “sapa” di provenienza locale (si tratta di mosto cotto) oppure 1 bicchiere di marsala
- buccia grattugiata di un limone e un arancio
- 100 grammi di zucchero semolato
- 50 grammi di pane grattugiato
- è ammesso l’utilizzo di cacao in polvere e caffè in quantità minime
Preparazione:
- Mescolare tutti gli ingredienti e lavorali energicamente fino a formare un impasto compatto
- Stendere con un mattarello per ottenere una sfoglia spessa qualche millimetro
- Tagliare la sfoglia in dischi di circa 10-12 cm
- Al centro di ogni disco posiziona il ripieno dei cavallucci
- Chiuderei dischi e poi incurvali leggermente nella loro forma caratteristica
- Praticare dei piccoli tagli sulla superficie a ricordare la criniera di un cavallo
- Cuocere in forno a 150-170 gradi per 30 minuti
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I cavallucci, una volta raffreddati, possono essere spolverati semplicemente di zucchero a velo oppure come tradizione vuole, essere bagnati con un po’ di alchermes e cosparsi di zucchero semolato.
Si sposano al meglio con il vino cotto o con un buon bicchiere di vino rosso, ma sono perfetti anche con una tazza di tè, per una colazione o una merenda speciale.
Un buon proseguimento di giornata dalla vostra Nonna Ariella
Fonte: fabrizifamily
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