Patate alla savoiarda con pancetta antica ricetta piemontese. Buona giornata cari lettori che seguite Cucina con Nonna Ariella, rispolverare antiche ricette contadine regionali è come ricordare da dove veniamo e chi siamo, la cucina povera di un tempo era fatta d’ingredienti umili e saporiti, cotti con fantasia dalle brave massaie che sapevano dal niente preparare pranzi sontuosi con i prodotti della terra e dell’aia, in questo caso è un contorno saporitissimo, patate alla savoiarda con pancetta, e per il Natale magro che ci si presenta è un ottimo contorno rustico dal sapore antico.
Ingredienti per 4 porzioni:
- 600 grammi di patate
- 100 grammi di fontina
- 100 grammi di emmental
- 80 grammi di parmigiano
- 100 grammi di pancetta (anche affumicata va bene)
- 4 cucchiai di latte
- burro q.b.
- sale e pepe q.b.
La pancetta si può sostituire con prosciutto crudo o guanciale a preferenza vostra.
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Preparazione:
- In una padella fredda disporre la pancetta (o il prosciutto crudo o il guanciale) tagliata a listarelle, mettere sul fuoco e rosolare finché diventa croccante, quindi tenere da parte.
- Sbucciare le patate, tagliarle a fette non troppo sottili e sbollentarle per 10 minuti in abbondante acqua bollente salata. Disporre uno strato di patate in una padella (da 24-26 cm) imburrata, distribuire parte dei formaggi tagliati a fettine, la pancetta croccante, un pizzico di pepe e una spolverata di parmigiano.
- Ripetere gli strati e terminare irrorando il tutto con il latte e disponendo dei pezzetti di burro sulla superficie.
- Cuocere in padella con coperchio per circa 15 minuti e infine passare al grill nel forno per 5 minuti ricoprendo il manico con della carta stagnola.
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Una delle caratteristiche principali della cucina italiana è la sua semplicità, con molti piatti composti da pochi ingredienti: i cuochi italiani fanno affidamento sulla qualità degli ingredienti, piuttosto che sulla complessità di preparazione e non dimentichiamo una cosa importante: è conosciuta come classico esempio di dieta mediterranea, riconosciuta come patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco nel 2010, quindi apprezziamola in tutte le sue sfaccettature, rispolverando dai nostri ricordi le antiche ricette tradizionali regionali per far rivivere una cucina gastronomica non da chef ma economica a tutti gli effetti.
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Un buon proseguimento dalla vostra Nonna Ariella
Foto di Le ricette della Nonna
