Gnocchi piemontesi alla noce moscata

Gnocchi piemontesi alla noce moscata

Gnocchi piemontesi alla noce moscata. Buona serata da Nonna Ariella, questi primi piatti realizzati con i gnocchi risalgono alla fine dell’Ottocento in quanto le patate sono sta importate dall’America in questo periodo e ovviamente ogni regione ha i suoi piatti ai gnocchi, in Piemonte si gusta questo tipo di ricetta: gnocchi piemontesi alla noce moscata, ha un gusto certamente particolare dato dalla grattata di noce moscata alla fine, mentre gli altri ingredienti non si discostano tanto dalla base.

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Ingredienti per 4 porzioni:

  • 1 kg di patate gialle farinose
  • 150 grammi di farina
  • 70 grammi di burro
  • 6 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 1 spicchio di aglio (facoltativo)
  • noce moscata
  • sale

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Preparazione:

  1. Mettete le patate (intere e lavate con la buccia) in acqua salata e portatele a ebollizione. Fatele cuocere per circa 30 minuti, poi scolatele, pelatele e passatele con lo schiacciapatate.
  2. Mettete la purea ottenuta sulla spianatoia e impastatela con la farina e il sale. Lavorate energicamente il composto, finchè sarà diventato sufficientemente elastico.
  3. Ricavate dall’impasto dei cilindri grossi un dito da tagliare a pezzetti per ottenere dei piccoli gnocchi di circa 3 cm. Sistemateli sulla spianatoia infarinata e, se volete, passateli sui denti di una forchetta o sul retro di una grattugia per dargli la caratteristica zigrinatura.
  4. Tuffate gli gnocchi in acqua salata in ebollizione.
  5. Sciogliete intanto il burro con l’aglio nel tegamino. Quando gli gnocchi vengono a galla, toglieteli con un mestolo forato (pochi per volta), e metteteli direttamente nel tegamino con il burro, togliete l’aglio, e mantecate per bene aggiungendo parmigiano grattugiato.
  6. Se le patate cedono acqua, l’impasto può essere completato con una o due uova, aggiungere una spolverata di noce moscata per ottenere un sapore più particolare.

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Un primo piatto decisamente originale essendo speziato che dovrebbe essere accompagnato da un calice di vino Pinot bianco: il suo bouquet elegante di mela, pera e limone, assieme alle note di nocciola e fiori di fieno, ne fanno un vino assai versatile negli abbinamenti. Ha un’acidità vivace e una raffinatezza di note fruttate che gli fanno riscuotere sempre più favori tra gli appassionati e i buongustai.

Una buona continuazione da Nonna Ariella.

Fonte: ricettedellanonna.net

Foto di ErnaDaalman da Pixabay

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