Pesto Genovese

Il pesto genovese è il vanto assoluto della cucina ligure. Ne esistono diverse imitazioni, ma il vero pesto genovese, è quello prodotto con il basilico coltivato in Liguria.

Il pesto genovese è un condimento a base di basilico, usato soprattutto  per condire la pasta, ma un buon genovese lo mangia anche nel minestrone, sulla focaccia, o direttamente a cucchiate!!

In effetti, in casa mia devo stare attenta non appena lo preparo, perché mio marito ha l’abitudine di fiondarci dentro pane, crackers e grissini, rischiando di non lasciarmene abbastanza per condire la pasta!!

La preparazione del pesto è completamente a freddo, e serviranno alcuni accorgimenti per evitare che il basilico si surriscaldi e diventi cosi nero.

Originariamente il pesto veniva preparato nel mortaio, e pestato con un pestello di legno rigorosamente di Pero. Alcune nonne invece lo preparavano con la mezzaluna, mentre ora per accorciare i tempi, usiamo un frullino, nel quale dobbiamo fare comunque attenzione a come aggiungiamo gli ingredienti, sempre per evitare l’ossidazione ( e quindi l’annerimento) del pesto stesso.

Leggete la ricetta di seguito per scoprire la vera ricetta del pesto genovese!

  • Preparazione: 15 Minuti
  • Cottura: Minuti
  • Difficoltà: Medio
  • Porzioni: 4 porzioni
  • Costo: Medio

Ingredienti

  • 3 mazzetti Basilico di Prà
  • 1 spicchio Aglio
  • 100 g Grana padano (grattato)
  • 50 g Pecorino romano (grattato)
  • 1/2 bicchieri Olio extravergine d'oliva (ligure)
  • 80 g Pinoli
  • q.b. Sale grosso

Preparazione

  1. Per prima cosa, laviamo il basilico, e dividiamo le foglie dallo stelo.

    Lasciamo asciugare le foglie su un canovaccio, stendendole ben distanziate tra loro.

  2. Prendiamo ora il frullino, versiamo all’interno tutte le foglie di basilico e aggiungiamo mezzo cucchiaio di sale grosso e un cucchiaio di olio (preso dal 1/2 bicchiere).

  3. Diamo una prima frullatina. Il sale grosso eviterà la dispersione dei nutrienti contenuti nel basilico, e quindi fermerà il suo bel verde acceso.

  4. Aggiungiamo ora i pinoli e un altro cucchiaio di olio. Frulliamo poco per volta, facendo così attenzione a non surriscaldare il pesto genovese. Per ultimi aggiungiamo il grana padano e il pecorino romano.

  5. Diamo un’ultima frullata e dopodiché trasferiamo il nostro pesto in una ciotolina di vetro. Terminiamo di aggiungere l’olio, avendo cura di tenerne una piccola da parte da mettere sulla superficie, così da creare una protezione tra il pesto e l’aria.

  6. Il pesto genovese ora è pronto per essere consumato. Spero che sia di vostro gradimento!

    Buon appetito, Nenè

  7. CONSERVAZIONE:

    Il pesto si conserva per 2 massimo 3 giorni in frigorifero coperto da pellicola trasparente.

    CONSIGLIO:

    Il pesto può essere congelato in comode porzioni , pronto da essere usato all’occorrenza. Io personalmente consiglio di congelarlo nei portaghiaccio in dotazione con il freezer : i quadratini sono ottime monodosi!

Note

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