Frittelle con Finocchiona IGP e broccolo romanesco

Il profumo della sostenibilità

Quando si parla di Fiocchiona IGP, viene subito in mente il suo profumo inconfondibile. E’ un salume antico, legato al territorio toscano che risale al Medioevo quando i norcini decisero di usare i semi di finocchio per sostituire in parte il pepe, molto più costoso. Il disciplinare è molto severo e dettagliato.

La Finocchiona I.G.P. è un salume tipico caratterizzato dall’aroma di finocchio, utilizzato in semi e/o fiori nell’impasto, e dalla consistenza morbida della fetta che talvolta tende a sbriciolarsi. La pezzatura varia da formati piccoli da 0,5 Kg di peso all’insacco a formati più grandi fino ad un massimo di 25 kg di peso all’insacco“…

il Consorzio della Finocchiona IGP ha voluto dare il suo contributo alla creazione di un ambiente ecosostenibile e integrato, imprescindibile per il rispetto e il recupero della produzione tipica regionale e per la custodia e valorizzazione delle tradizioni della Toscana. Ha lanciato un progetto di sostenibilità legato alla tutela della biodiversità iniziato nel 2021 con l’adozione di alcune arnie a un’azienda toscana  produttrice  di finocchietto selvatico, elemento essenziale per dare alla Finocchiona il suo gusto inconfondibile, e attivarsi per la salvaguardia delle api, vere e proprie sentinelle dell’ecosistema. Festeggiamo quindi anche la nascita del Miele dell‘Apicoltura Feri Simone che si accompagna benissimo alla Finocchiona in ricette sfiziose e creative.

Alessandro IacomoniPresidente del Consorzio della Finocchiona IGP: Oggi la nostra sfida è quella di far tornare al territorio quanto di buono ci ha saputo donare nel tempo, prendendoci cura della sua salute attraverso un progetto innovativo che mira alla salvaguardia della biodiversità grazie alle api. Siamo certi che quanto potremo raccontare sarà di grande interesse e riusciremo a far apprezzare la Finocchiona IGP per il suo gusto ed anche per la suo aspetto innovativo ed ecologico”.

frittelle-fiocchiona
  • DifficoltàFacile
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo3 Ore
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàAutunno, Inverno

Ingredienti

300 g farina (tipo 1)
180 ml acqua
200 g broccolo romanesco
1 bustina lievito di birra disidratato
80 g pecorino toscano (DOP semistagionato)
80 g Finocchiona (IGP)
q.b. sale
2 l olio di arachide

Strumenti

1 Ciotola
1 Padella per friggere
1 Frusta
1 Schiumarola
Carta assorbente

Passaggi

1. In una ciotola amalgamare la farina, il sale, l’acqua e il lievito. Impastare per circa 10 minuti con l’aiuto di una frusta. La consistenza deve essere soffice e non troppo liquida, tipo una crema pasticcera. Lasciare lievitare finché l’impasto non raddoppi (circa 2-3 ore). Dopo il riposo l’impasto sarà liscio e soffice.

impasto-frittelle

2. Pulire e lessare il broccolo in acqua salata e scolarlo bene al dente. Tagliarlo a pezzetti.

broccolo-frittelle

3. Tagliare a dadini più o meno della stessa dimensione, il pecorino, la finocchiona e il broccolo romanesco

dadini-finocchiona

4. Unire i dadini all’impasto. Scaldare l’olio fino a circa 170° e poi tuffare un cucchiaio circa di impasto. Si formeranno delle frittelle che si gonfieranno (quindi farne poche alla volta).

5. Togliere dal fuoco e scolarle bene, Asciugarle con della carta assorbente. Servire accompagnate dal miele

frittelle-miele

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