Leggo spesso dei contest ma pochi stuzzicano la mia fantasia. Curiosando su FB ho letto di Latti da mangiare indetto dalla storica fattoria Il Palagiaccio e mi è venuta voglia di ideare una ricetta con il Galaverna, un formaggio erborinato a pasta cremificata, tenera e buccia commestibile a “crosta fiorita” bianca di delicata muffa nobile. Semplicemente delizioso, dal gusto fresco e con sapore di latte è un formaggio che non deve essere sovrastato da sapori forti a mio parere. Per essere protagonista di un piatto occorre studiare un equilibrio di profumi e consistenze. Ho pensato di abbinarlo alla pianta sacra degli Inca, la quinoa, i semi di una pianta erbacea annuale della stessa famiglia degli spinaci e della barbabietola, le Chenopodiaceae, sembra un cereale ma non lo è, infatti è priva totalmente di glutine. Per dare un tocco di croccantezza, rimanendo in sud America, ho fritto le patate vitelotte, a pasta viola e per impreziosire il tutto ho usato dei fiori e della polvere d’oro eduli. L’esecuzione non è particolarmente difficile ma è un piatto che riesce a sorprendere per profumo, colore e sapore! Accontenta anche i nostri amici celiaci.
Ingredienti
- quinoa gr 200
- Galaverna del Mugello gr 180
- Asparagi un mazzo
- patate Vitelotte gr 500
- Fiori eduli, una confezione
- oro edule in polvere
- sale
- olio evo
- olio di girasole
Preparazione
Sciacquate bene la quinoa, scolatela e poi tostatela un paio di minuti in una padella con un filo di olio evo. Copritela d’acqua e lasciatela cuocere per 5 minuti.

Pulite gli asparagi e tagliateli a pezzetti di circa un cm quindi uniteli nella quinoa.
Continuate a cuocere mantenendo sempre umido ed eventualmente aggiungendo acqua bollente.
La quinoa diventerà semitrasparente, assaggiate per portare a cottura e aggiustate di sale.
Con una mandolina affettate le patate a chips e friggetele in abbondante olio bollente.
Asciugate le patatine con della carta e salatele.
Quando la quinoa e gli asparagi saranno pronti, spegnete il fuoco. Tagliate a dadini il Galaverna e unitelo nella padella amalgamando dolcemente.
Per impiattare usate un coppapasta, mettete intorno le patatine fritte e decorate con i fiori e la polvere d’oro.