Pizzi leccesi

Pizzi leccesi

I pizzi leccesi, chiamati anche puccette, sono dei piccoli panini già conditi prima della cottura, un tipico street food salentino.

Facili da preparare a partire da un impasto semplice di pane, lasciato lievitare e poi completato da una farcitura di pomodori, olive, capperi e origano, ingredienti semplici e tipici del Salento. Una ricetta di origini contadine anti spreco, dove gli avanzi dell’impasto del pane venivano lavorati con altri poveri ingredienti a disposizione per creare dei gustosi piccoli panini già farciti prima della cottura, perfetti per portare sui campi un pasto completo. Come per ogni ricetta della tradizione, ogni famiglia ha la sua versione: la ricetta che segue è semplice da realizzare, con un risultato croccante fuori e soffice e gustoso all’interno e ricorda quasi una focaccina farcita, perfetta come antipasto, per accompagnare l’aperitivo, per una merenda salata, per arricchire il buffet di una festa o per un pasto informale.

Leggete come fare i pizzi leccesi con la ricetta facile che trovate di seguito, come al solito, subito dopo la foto 😉

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pizzi leccesi gp
  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione40 Minuti
  • Tempo di riposo3 Ore
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni12 pezzi
  • Metodo di cotturaFornoFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

500 g farina 0
320 ml acqua
8 g lievito di birra fresco
1 cucchiaino zucchero
farina di semola di grano duro (per lavorare l’impasto)
200 g pomodori pelati
1 cipolla
1 cucchiaio capperi sotto sale
10 olive nere denocciolate
olio extravergine d’oliva
origano
sale

Preparazione dei pizzi leccesi

Sbriciolate il lievito di birra in una ciotolina, aggiungete lo zucchero e versateci un po’ dell’acqua tiepida prevista dalla ricetta.
Mescolate a fondo per far sciogliere il lievito.
Disponete la farina in una capiente ciotola, fate un vuoto al centro e versateci il composto di lievito.
Iniziate ad impastare con una forchetta, incorporando man mano la farina al lato del centro e aggiungendo a filo anche il resto dell’acqua.
Quando i liquidi saranno stati assorbiti dalla farina, trasferitevi su di un piano di lavoro leggermente cosparso di farina di semola e impastate a mano fino ad ottenere un composto omogeneo.

Aggiungete due cucchiaini di sale e impastate ancora fino ad avere un impasto liscio ed omogeneo, aiutandovi con poca farina di semola all’occorrenza.
Formate una palla, rimettetela nella ciotola, copritela e lasciatela lievitare fino al raddoppio (ci vorranno circa un paio di ore).
Nel frattempo, tritate finemente la cipolla e lasciatela appassire con un filo di olio extra vergine di oliva in una padella antiaderente.
Tagliate grossolanamente i pelati a pezzetti e dissalate i capperi sotto l’acqua corrente.
Tagliate le olive denocciolate a rondelle.
Quando la cipolla si sarà appassita aggiungete i pelati, una manciata di origano, i capperi e le olive e fate cuocere per una decina di minuti, a fiamma media e mescolando spesso, fino a quando la salsa non sarà ben densa.
Salatela e lasciatela raffreddare.

Quando l’impasto sarà raddoppiato di volume, riprendetelo e aggiungete metà della farcitura preparata e mescolate a fondo per farla incorporare, poi aggiungete la restante farcitura e mescolate ancora: otterrete un composto un po’ morbido e scivoloso.
Rivestite una teglia di carta da forno e disponetevi dei mucchietti di impasto prelevandoli con l’aiuto di un cucchiaio e mettendoli distanziati.
Lasciateli lievitare ancora fino al raddoppio del loro volume coprendoli con un canovaccio (servirà più o meno un’ora).
Cuocete infine i vostri pizzi leccesi in forno statico preriscaldato a 220° per una quindicina di minuti, fino a doratura.
Sfornateli e serviteli.

Chez Bibia

Note

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Domande e Risposte

Come si conservano i pizzi leccesi?

Si possono conservare in un sacchetto di carta o in un contenitore per pane e si mantengono morbidi per un paio di giorni.

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Pubblicato da chezbibia

Chez Bibia è il blog di cucina di Fabiola, mamma, moglie e casalinga, grande appassionata di cucina che adora raccontare le ricette provate o improvvisate, testate dalle sue bimbe e da suo marito (tutti vivi e in ottima salute!!!)