Trippa in umido, la ricetta povera dal sapore antico
Un piatto contadino, che si prepara utilizzando la trippa, una frattaglia ricavata dai pre-stomaci di bovino, e cucinata con una lunga cottura a fuoco lento, servita a piacere con Parmigiano o Pecorino grattugiati.
La trippa ha un basso valore nutrizionale, digeribilità faticosa per la presenza di tessuto connettivo elastico, ed elevato contenuto in colesterolo;
è un alimento tradizionale di molte regioni d’Italia e delle cucine tradizionali di tutto il mondo.
Ogni famiglia ha la propria ricetta e le varianti sono infinite.
Trippa in umido
- 750 g trippa già sbiancata
- 300 g passata di pomodoro
- un bicchiere vino bianco secco
- carota 1
- costa sedano 1
- cipolla bianca 1
- foglia alloro 1
- foglia salvia 1
- olio extravergine di oliva
- sale e pepe
- formaggio parmigiano o pecorino, a piacere
- crostoni di pane per accompagnare
Procedimento
Tagliare la trippa in strisce sottili.
In un tegame preparare il soffritto: versare un filo d’olio l’olio e rosolare la cipolla tagliata fine, la carota ed il sedano tagliati a piccoli cubetti.
Aggiungere la trippa e sfumare con il vino, aggiungere il pomodoro, sale e pepe, la salvia e l’alloro intero mescolando bene per amalgamare i sapori;
cuocere a fuoco basso per circa due ore, aggiungendo quando necessario un mestolo di acqua o brodo vegetale, mescolando ogni tanto, fino a che la trippa diventa tenera ed il sugo cremoso.
A piacere aggiungere, a circa 15 minuti dalla fine cottura, delle saporite croste di formaggio Parmigiano Reggiano.
Servire la trippa ben calda, con il suo sugo, nelle fondine, e spolverare con abbondante formaggio grattugiato ed accompagnare con crostoni di pane.
Continua a leggere caos&cucina e segui la nostra pagina Facebook