Venezia

Tartellette alla Crema

Cari lettori, oggi parliamo di dolci molto conosciuti in Italia e in tutta Europa, mi riferisco alle Tartellette alla crema. Uno degli ingredienti principali di questa preparazione è la pasta frolla; di essa sappiamo che è nata intorno all’anno 1000 probabilmente a Venezia, quando i veneziani cominciarono a provare, per le prima volte, la canna da zucchero importata da Egitto e Siria. Nel ‘700 la frolla cominciò ad essere molto utilizzata per i timballi e i pasticci di carne, di cui le ricette sono disponibili su molti manuali di cucina di quell’epoca. A fine secolo i pasticcieri, però, decisero di utilizzare la frolla per preparazione non più solo salate e da quì nacquero le prime crostate.
Ora guardiamo la ricetta di queste tartellette buonissime:
tartellette

Ingredienti:
Per la base:
-1 rotolo di pasta frolla
Per la crema pasticcera al rum:
-3 tuorli d’uova
-150 g di zucchero
-300 ml di latte
-2 cucchiai di farina
-Scorza grattugiata di un limone
-Una bustina di vanillina
-1 bicchierino di rum
Per decorare:
-frutta a piacere

Preparazione:
Cominciare preparando la crema pasticcera: sbattere i tuorli con lo zucchero, quando si sarà ottenuta una massa spumosa aggiungere a filo il latte e in seguito la scorza del limone, la vanillina e la farina. Mettere il tutto sul fuoco, a fiamma bassa, girando sempre nello stesso verso con un cucchiaio di legno, aggiungere il rum e mescolare fino a quando la crema non si addensa (mi raccomando quando vedete che la crema sta per addensarsi girate energicamente). A questo punto iniziare ad imburrare le formine per le tartellette e stendere su ogni formina la quantità di frolla necessaria. Farcire le tartellete con la crema e decorare con la frutta. Cuocere in forno a 180 gradi per 20 minuti. Completare con zucchero a velo.

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Le Fritole con gocce di cioccolato

Cari lettori, sulla scia della “Settimana del fritto”, vi sto per proporre una ricetta veneziana di Carnevale antichissima: le Fritole. Questo dolce ha origine nella seconda metà del 300 e la ricetta è stata trascritta, quindi tramandata, su un antico documento che ha come argomento la gastronomia. Pensate che queste frittelle avevano così successo che poco prima del 600 nacque il mestiere del “fritolero”, venditore ambulante che per le strade di Venezia commerciava questi dolcetti. Nel giro di ben poco tempo questo mestiere divenne molto diffuso e in ogni angolo della città erano presenti diversi venditori. Perfino Pietro Longhi, pittore veneziano del 700, riprodusse un quadro: “La venditrice di fritole”, che rappresentava una fritolera nell’atto di vendere le suddette frittelle ad un nobile che ne fa richiesta. In seguito anche Carlo Goldoni segnalò questo piatto nella sua commedia carnevalesca “Il Campiello ” nel 1756. Sempre nel 700 le fritole divennero “Dolce nazionale dello stato Veneto” e i fritoleri si riunirono in un’associazione. In ultimo bisogna aggiungere, ovviamente, che le Fritole sono ancora oggi diffusissime nel Veneto durante il periodo del Carnevale.
Adesso è arrivato il momento della ricetta, la versione che vi propongo non prevede l’uva candita o il cedro, perchè personalmente non mi fanno impazzire, e quindi ho deciso di sostuirli con le gocce di cioccolato:
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Ingredienti:
-250 g di farina
-1 uovo
-1 bicchierino di grappa
-20 g di lievito di birra
-5 cucchiai di zucchero
-1 bicchiere di latte
-Scorza grattugiata di un limone
-Una presa di sale
-Gocce di cioccolato
Per friggere:
-Olio di semi q.b

Preparazione:
Unire il lievito con un pò di farina e stemperarlo con mezzo bicchiere di latte tiepido. Aggiungere lo zucchero, l’uovo, il sale, il resto della farina e l’altro mezzo bicchiere di latte. Adesso unire gli aromi: scorza di limone, grappa e una buona quantità di gocce di cioccolato (queste ultime potrebbero sciogliersi durante la cottura, ma trovo che ciò renda il piatto più gustoso). Far riposare l’impasto per mezz’ora. Versare l’impasto a cucchiaiate nell’olio ben caldo. Completare con zucchero a velo.