Dolci al cucchiaio

Pandoro al Tiramisù

Cari lettori, oggi vi propongo una ricetta di riciclo per il pandoro che può essere anche una buona idea per iniziare il nuovo anno in modo diverso: il Pandoro al Tiramisù.
Prima della ricetta vi racconto brevemente la storia del mascarpone. Originario della Lombardia, oggi prodotto in varie zone d’Italia, il Mascarpone classificato tra i latticini è crema di latte vaccino acidificata, ottenuta dalla panna o crema di latte.
Il nome Mascarpone o Mascherone, verrebbe fatto derivare dall’espressione utilizzata nel ‘200 da un nobile spagnolo che, assaggiando per la prima volta il latticino avrebbe esclamato: “Mas que bueno” cioè “Più che buono”. Un’altra ipotesi forse più accreditata ricondurrebbe il termine alla parola “mascherpa” o “mascarpia” che in dialetto lombardo indica la Ricotta.
Le sue origini restano sconosciute, anche se la produzione e il consumo risalgono al XII sec.
Fonte: http://www.taccuinistorici.it/ita/news/medioevale/latticini—uova/mascarpone-il-Mas-que-bueno.html
pandoro al tiramisù
Ingredienti:
-1 pandoro
-500 g di mascarpone
-3 uova
-Cacao amaro q.b.
-Gocce di cioccolato fondente q.b.
-Latte tiepido q.b.
-Caffè q.b.
-100 g di zucchero + 1 cucchiaio per la pastorizzazione delle uova

Preparazione:
Tagliare orizzontalmente delle fette di pandoro non troppo sottili, altrimenti la struttura crollerà. Da parte preparare la crema al mascarpone: montare i tuorli con 50 g di zucchero. Da parte far bollire 4 cucchiai d’acqua con mezzo cucchiaio di zucchero fino a quando raggiunge la temperatura di circa 120 gradi. A questo punto unire l’acqua ai tuorli. In un’altra ciotola montare a neve ferma gli albumi, aggiungere il restante zucchero e ripetere lo stesso processo di pastorizzazione avvenuto con i tuorli. Unire gli albumi ai tuorli delicatamente e aggiungere il mascarpone.
In un pentolino riscaldare un po’ di latte a cui successivamente unire un’abbondante quantità di caffè. Bagnare la fetta di pandoro più grande, che sarà la base, con il latte e caffè. Cospargerla con la crema al mascarpone (mi raccomando di non esagerare sia con la bagna che con la crema) e distribuire le gocce di cioccolato. Continuare in questo modo fino a quando non si giunge alla cima del pandoro, la fetta più piccola, sulla quale versare al centro un pò di crema al mascarpone completando con cacao amaro.

Plum Cake ricotta e pere

Cari lettori, oggi voglio proporvi un dolce famosissimo e molto gustoso: il Plum Cake ricotta e pere. Questo Plum Cake è una varietà della torta ricotta e pere. Prima di arrivare alla ricetta informiamoci sull’origine di questa pietanza. Secondo gli storici-gastronomi il dolce è conosciuto fin dai tempi degli egizi, ma la versione attuale ha origine in epoca moderna sulla costiera amalfitana. Secondo una leggenda la torta nacque da un errore: il pasticciere versò per sbaglio dei pezzetti di pere su una torta alla ricotta e subito dopo si accorse del risultato ottenuto, una vera delizia! La torta ricotta e pere della costiera amalfitana prevede l’uso di ingredienti tipici della Campania: la ricotta di bufala campana e le pere Mastantuono della penisola sorrentina.
Ora possiamo dedicarci a questa ricetta, davvero molto semplice, che ho ripreso da Benedetta Parodi ma alla quale ho apportato delle piccole modifiche:
plum1

Ingredienti:
Per il pan di spagna alla nocciola:
-110 g di farina di nocciole
-30 g di farina
-50 g di burro
-65 g di zucchero
-3 uova
Per la crema:
-400 g di ricotta
-150 g di zucchero
-1 bustina di vanillina
-150 ml di panna da montare
Per le pere:
-175 g di pere tagliate a pezzetti
-50 g di zucchero
-Mezzo bicchiere di vermuth
-1 cucchiaino di amido di mais
-Poca acqua
Per la bagna:
-Succo di frutta a pera q.b.

Preparazione per il Pan di spagna alla nocciola:
Sbattere le uova con lo zucchero. Aggiungere la farina di nocciole, la farina semplice e il burro fuso, mescolando dal basso verso l’alto a mano. Stendere l’impasto su una teglia quadrata foderata di carta da forno. Infornare per 10 minuti a 180 gradi.
Per la crema:
Montare a neve ferma la panna. Da parte mescolare la ricotta con lo zucchero. Unire le due creme e aggiungere la vanillina.
Per le pere:
In una padella cuocere le pere con lo zucchero e sfumare con il vermuth. Dopo aver fatto evaporare l’alcool aggiungere l’amido di mais sciolto precedentemente in poca acqua. Girare il composto e toglierlo dal fuoco quando risulterà caramellato.
Preparazione finale:
Ricavare 3 rettangoli dal pan di spagna (i rettangoli dovranno entrare in uno stampo da plum cake foderato con pellicola trasparente). Cominciare il primo strato bagnando il rettangolo di pan di spagna con il succo di frutta, poi versare metà della crema e metà delle pere. Fare un secondo strato nello stesso modo del primo e completare con l’ultimo rettangolo bagnato nel succo. Mettere il plum cake in frigo per almeno 7-8 ore. Capovolgere il plum cake e servire.

Panna, Fragole e Mele Freezer club

Cari lettori, oggi vi parlerò di un dessert fresco, ideale da servire sia dopo una cena con ospiti e sia dopo un pranzo un pò abbondante: Panna, fragole e mele Freezer club. Prima di passare alla ricetta però voglio raccontarvi la storia della panna montata. Questa è conosciuta fin dal XVI secolo e spesso veniva chiamata “neve di latte”. Le fonti in cui si parla della panna montata sono degli scritti di: Cristoforo di Messibugo, cuoco del 500 che lavorò prima per la famiglia nobile Este a Ferrara e poi per i Gonzaga a Mantova; Bartolomeo Scappi, cuoco presso le cucine vaticane; in ultimo, Lancelot de Casteau, capocuoco del vescovato di Liège in Belgio. Tuttavia nel 600 François Vatel, cuoco francese, inventa la famosissima Crema Chantilly, ottenuta dalla panna montata aromatizzata alla vaniglia.
La panna montata istantanea, invece, è stata inventata da un gruppo di scienziati americani dell’Illinois: Prucha, Smith e Goetz, nel 1931. Prima questi utilizzarono come gas, per montare e conservare la panna, l’anidride carbonica e poi, dato che questo gas inacidiva la panna, decisero di utilizzare il protossido di azoto, usato ancora tutt’oggi nelle famose bombolette spray.
Adesso passiamo alla ricetta:
freezer club

Ingredienti:
-400 ml di panna da montare
-4 mele più altre per decorare
-Zucchero a velo q.b.
-Fragole q.b.
-Succo di 2 limoni
Preparazione:
Montare a neve ben soda la panna. Da parte frullare 4 mele e unire in una ciotola il composto frullato insieme al succo dei limoni e a qualche cucchiaio di zucchero a velo. A questo punto aggiungere al composto la panna montata e riporre in frigo. Intanto tagliare le mele e le fragole che serviranno per decorare. Versate la panna in coppe da macedonia e guarnite con le mele e le fragole a pezzetti.

Charlotte di fragole

Cari lettori, oggi vi propongo la ricetta e la storia di un dolce molto famoso: la Charlotte di fragole. Questo piatto ha origini in Francia ed è stato inventato dal pasticciere Marie Antoine Careme fra la fine del ‘700 e l’inizio dell’800. Questo pasticciere ha creato il onore dello zar russo Alessandro I. Durante l’800 la Charlotte si diffuse anche nell’Italia settentrionale, dove la versione che prevedeva l’uso dei savoiardi ebbe un grande successo. Ci sono diverse ipotesi, inoltre, riguardo il nome di questo dolce, tra queste quella secondo la quale il nome prenda origine dal termine arcaico inglese “charlyt” che significava “budino”; oppure un’altra ipotesi fa pensare che il nome del piatto derivi proprio dal nome della moglie del re d’Inghilterra Giorgio III, ovvero Charlotte. Da non dimenticare poi che la Charlotte era anche un copricapo del 700 usato dalle donne francesi.
Adesso passiamo alla ricetta, molto ideale per questa stagione:
Charlotte

Ingredienti:
-1 kg di savoiardi
-250 gr di burro
-1 bicchiere di Cointreau
-350 gr di zucchero
-150 gr di mandorle tritate
-400 g di fragole
-Latte tiepido zuccherato q.b.
Preparazione:
Frullare il burro con le mandorle tritate, lo zucchero e il Cointreau. Da parte, in uno stampo per charlotte, disporre i savoiardi bagnati nel latte sul fondo dello stampo e intorno. Versare uno strato di crema, preparata precedentemente nel frullatore, e continuare adagiando altri savoiardi inzuppati . Disporre sullo strato di savoiardi le fragole tagliate a pezzetti. Continuare in questo modo alternando gli strati fino ad esaurimento degli ingredienti. Una volta completato , chiudere lo stampo con carta alluminio e far raffreddare in frigo per 3 ore, ponendo sopra la carta alluminio il peso di 1 chilo. Completare decorando con altre fragole a pezzetti.

Tiramisù al cioccolato e ciliegie

Cari lettori, oggi vi propongo la ricetta di un semifreddo molto simile al tiramisù per aspetto ma molto differente per sapore, sto parlando del Tiramisù al cioccolato e ciliegie. Il primo semifreddo è stato creato in Italia, precisamente a Firenze, e si tratta del celebre Zuccotto semifreddo. Questo dolce pare sia stato inventato presso la famiglia dei Medici intorno alla metà del ‘500. All’epoca lo zuccotto era preparato con ricotta, miele, mandorle e canditi, ciò fino a quando, col passare degli anni, la ricetta non è cambiata in maniera abbastanza radicale. Ma come facevano all’epoca a fare dei semifreddi se non avevano frigoriferi o congelatori? I nostri antenati si procuravano la neve che cadeva durante i mesi invernali e la univano al sale, ciò abbassava la temperatura sotto lo zero e dunque da qui nacque la sorbetteria.
Per la storia del Tiramisù vi rimando a questo link http://blog.giallozafferano.it/cakebiography/tiramisu-con-nutella/
Adesso passiamo alla ricetta, buonissima, di questo particolare Tiramisù:
tiramisu-ciliegie
Ingredienti:
-1 bustina di preparato per budino al cioccolato
-6 tazze di caffè zuccherato
-300 g di savoiardi
-300 g di marmellata di ciliegie
-500 ml di latte
-1 tavoletta di cioccolato al latte
-Ciliegie candite q.b.
-3 cucchiai di zucchero

Preparazione:
Sciogliere la bustina di preparato al budino nel latte con lo zucchero in un pentolino a fiamma moderata. Portare il preparato ad ebollizione e far bollire per 2 minuti. Far raffreddare il composto. Nel frattempo bagnare i savoiardi nel caffè e disporli su una teglia. Dopo aver completato lo strato di savoiardi versare un pò di preparato al budino e uno strato di marmellata. Arricchire con qualche pezzetto di cioccolato. Ripetere lo stesso procedimento e completare guarnendo con le ciliegie candite. Porre in frigo per almeno 2 ore.