sorrento

Crostata di Frutta e Crema al limoncello

Cari lettori, dopo la pausa dovuta alla festa dei lavoratori direi che sarebbe ideale iniziare questo weekend primaverile con una deliziosa Crostata di frutta. La Crostata di cui sto per illustrarvi la ricetta contiene una deliziosa crema pasticcera aromatizzata al limoncello, proprio oggi infatti voglio parlarvi delle origini storiche di questo liquore. Le fonti ci dicono che il limoncello sia nato agli inizi del ‘900 ad Anacapri, dove il nipote della signora Maria Antonia Farace, proprietaria di una piccola pensione non lontana da Villa San Michele (un’abitazione bellissima che sorge sui resti di un’antica villa romana), ebbe l’idea di creare un liquore di limoni da servire ai clienti del suo piccolo bar; i limoni ovviamente provenivano dal giardino della nonna. La produzione a livello artigianale di questo liquore cominciò nel 1988 quando il bisnipote della signora Farace cominciò ad avviare un’attività registrando il marchio limoncello. Inoltre, però, esistono anche molte leggende sull’origine di questo liquore che sono legate ad altri luoghi, uno è la penisola sorrentina e l’altro è la città di Amalfi. Fra queste leggende si narra che il limoncello venisse usato dai contadini e i pescatori già moltissimi anni fa per combattere il freddo, oppure si narra che la ricetta di questo liquore sia nata in un monastero.
Adesso passiamo alla ricetta che fra l’altro ho eseguito pochi giorni fa assieme al mio amico Orlando:
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Ingredienti:
-1 rotolo di pasta frolla
-Marmellata di fragole q.b.
Per la crema pasticcera al limoncello:
-3 tuorli d’uova
-150 g di zucchero
-300 ml di latte
-2 cucchiai di farina
-Limoncello q.b.
-Una bustina di vanillina
Per decorare:
-Kiwi
-Banane
-Fragole
Per la gelatina:
-1 bustina di gelatina in polvere
-4 cucchiai di zucchero
-250 ml di acqua

Preparazione:
Cominciare dalla crema: sbattere i tuorli con lo zucchero, quando si sarà ottenuta una massa spumosa aggiungere a filo il latte e in seguito il limoncello, la vanillina e la farina. Mettere il tutto sul fuoco, a fiamma bassa, girando sempre nello stesso verso con un cucchiaio di legno e mescolare fino a quando la crema non si addensa (mi raccomando quando vedete che la crema sta per addensarsi girate energicamente).Far raffreddare la crema. A questo punto srotolare la pasta frolla e stenderla in una teglia. Ora bucherellare con una forchetta il fondo della frolla e farla cuocere in forno a 180 gradi fino a doratura. Versare sulla frolla prima un sottile strato di marmellata e poi la crema pasticcera e riporre la crostata in frigo. Nel frattempo sbucciare e lavare la frutta e tagliarla a fettine o pezzetti. Preparare la gelatina mescolando sul fuoco, in un pentolino, la gelatina in polvere con acqua e zucchero e far bollire il tutto per 2 minuti. Decorare la crostata con la frutta e versare sulla superficie la gelatina (che serve a far mantenere fresca la frutta). Riporre la crostata in frigo.
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Pizza dolce napoletana

Cari lettori, oggi ci dedichiamo alla ricetta e alla storia della Pizza dolce napoletana. Questa preparazione è tipica di Pasqua a Napoli, ma esistono altre versioni delle pizze dolci preparate nel centro Italia. In regioni come Abruzzo, Molise e Umbria esiste un’antica tradizione della pizza dolce, che però è completamente diversa da quella napoletana, di fatti in queste zone la pizza dolce assume una forma e una consistenza molto simile a quella di un panettone lievitato. Questa preparazione centro-italiana era solita essere eseguita il giorno del Venerdì santo, perchè la lievitazione del dolce durava ben 2 giorni. Anteriormente l’impasto addirittura veniva benedetto prima di essere infornato, in modo tale che il dolce potesse essere mangiato a colazione la mattina di Pasqua.
Per quanto riguarda invece la Pizza dolce napoletana è difficile trovare delle fonti storiche sulla creazione di questo dolce ma, nonostante ciò, sappiamo che esiste una lunga tradizione di questo piatto legata alla città di Sorrento. Infatti, proprio in questa città, il 14 febbraio si festeggia il patrono Sant’Antonino, in questa data è tradizione preparare la pizza dolce napoletana, che si distingue da quella del centro Italia perchè si tratta di una frolla che racchiude due tipi di creme.
Ora guardiamo la ricetta che appartiene a mia nonna Antonietta:
pizza dolce

Ingredienti:
Per la frolla:
-600 g di farina
-4 uova
-150 g di burro
-100 g di zucchero
-2 bustine di vanillina
-Anice q.b.
Per la crema pasticcera:
-6 tuorli d’uova
-300 g di zucchero
-600 ml di latte
-4 cucchiai di farina
-2 bustine di vanillina

Preparazione:
Iniziare disponendo la farina a fontana e in mezzo aggiungere le uova, la vanillina, il burro fuso, l’anice e lo zucchero. Impastare per bene fino ad ottenere un impasto omogeneo. Lasciar riposare e nel frattempo preparare la crema sbattendo i tuorli con lo zucchero. Aggiungere a filo il latte e in seguito la farina e la vanillina. Mettere il composto sul fuoco, a fiamma bassa, e girare sempre nello stesso verso con un cucchiaio di legno fino a quando la crema non si addensa (mi raccomando quando vedete che la crema sta per addensarsi girate energicamente). Subito dopo dividere la crema in 2 parti e in una delle due aggiungere il cacao amaro e lo zucchero girando fino a far sciogliere completamente il cacao (così si otterrà una crema pasticcera al cacao). Lasciar raffreddare entrambe le creme. Stendere la frolla in modo tale da poterla mettere in una teglia imburrata. Farcire con uno strato di crema al cacao e uno strato di crema semplice (o viceversa). Con la frolla stesa rimanente ottenere, con un bicchiere, tanti cerchi da mettere sulla superficie della crema. Infornare a 180 gradi per circa 30 minuti.