Essendo molto vicini all’Africa adoriamo il Cous-Cous HomeMade.
Proprio nella mia provincia a San Vito Lo Capo c’è il Cous-Cous Fest una manifestazione ormai famosa in tutto il mondo.
Per la realizzazione del Cous-Cous HomeMade ho usato la semola e non il Cous-Cous precotto.. ed è venuto un CousCous da ristorante!
Ingredienti per il Cous-Cous HomeMade:
500 g di semola grossa
140 g di acqua
un cucchiaino colmo di sale
Preparazione del Cous-Cous HomeMade:
Salare la semola e mescolare per bene.
Posizionare la farfalla nel boccale asciutto e pulito, inserire la semola e chiudere il boccale.
Pesare l’acqua con una ciotola sul coperchio.
Avviare a velocità 3/3,5 e versare l’acqua sul coperchio senza misurino in modo da farla scendere a filo.
Lasciare andare per un totale di 1 minuto.
Travasare la semola su un piano da lavoro coperto con una tovaglia di cotone in modo da farla asciugare.
Non devono rimanere grumi o palline.
Lasciare riposare per circa mezz’ora, e se lo ritenete necessario ripassare un po’ a mano aggiungendo qualche goccio d’acqua per farlo crescere ancora.
Dopodiché condire a piacere, io ho aggiunto 50 grammi di olio extravergine d’oliva, aglio, prezzemolo.
Poi cuocere come spiegato di seguito. (dosi e tempi per 2kg di semola incocciata)
Inserire 1200 g di acqua nel boccale con un po’ d’olio e aromi.
Versare il Cous-Cous nel recipiente del Varoma, posizionarlo sul Bimby e chiudere il coperchio.
Creare dei fori in mezzo al cous-cous con il retro di un mestolo per facilitare il passaggio dell’aria, quindi cuocere 80 min Varoma Velocità 2.
Il cous cous è spesso accompagnato e condito con Zuppa di pesce, e naturalmente noi la facciamo con Bimby.. qui la ricetta!
Curiosità da Wikipedia:
Il cuscus è un alimento tipico del Nordafrica, della Sicilia occidentale e della Sardegna sudoccidentale, esso è costituito da agglomerati ovvero granelli di semola di frumento cotti a vapore (del diametro di un millimetro prima della cottura, poi via via sempre più grandi).
In Sicilia, a Trapani (territorio con frequenti legami storici e sociali negli ultimi due secoli con Tunisia e Libia) e nelle zone limitrofe come Favignana, e San Vito Lo Capo, il “cuscus di pesce” (cuscusu in dialetto) è un piatto tipico della cucina trapanese e di uso quasi quotidiano.
Il “cuscus trapanese” è inserito tra i Prodotti agroalimentari tradizionali siciliani riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, su proposta della Regione Siciliana.
La semola è incocciata e poi cotta a vapore in una speciale pentola forata di terracotta smaltata. Il condimento, a differenza di quello magrebino, è la Ghiotta, un brodetto di pesce misto di scorfano rosso, scorfano nero, cernia, pesce San Pietro, vopa, gallinella, luvaro e anguilla delle saline della zona, insieme a qualche gambero o scampo.
Infine, altra versione in quella zona (in particolare a Marsala, Mazara del Vallo, ma anche nelle Egadi) sono i “frascatula”, palline di semola impastata cotte a vapore, accompagnati con brodo di pesce. Nell’entroterra trapanese il cuscus o le frascatole sono cucinati anche accompagnati da una zuppa di cavolfiore, fave, carote, ceci e verdure varie.