Taralli Venafrani all’olio di oliva

Oggi vi propongo una ricetta tipica molisana: i Taralli Venafrani all’olio di oliva (in dialetto “v’scottera alla v’nafrana”),aromatizzati con finocchietto. Sono un prodotto tipico del paese in cui vivo, Venafro in provincia di Isernia.

L’ingrediente principale, che fa la differenza dei biscotti venafrani da tutti gli altri,è l’olio extravergine di oliva di Venafro, rigorosamente prodotto da olive locali.

L’origine dei taralli di Venafro risale all’incirca al 1700 quando, nei forni, c’era usanza di arrotolare i ritagli avanzati della pasta di pane. Fu così che i taralli presero la forma tipica con la quale si presentano ancora oggi: delle coroncine di pasta intrecciata di circa 5 o 6 cm di diametro. Si consumavano in occasione di eventi importanti, quali feste e matrimoni. Dopo la celebrazione del rito religioso, gli sposi, usciti dalla chiesa, si recavano nella loro nuova casa, a piedi, precedendo il corteo degli invitati. Gli sposi ed i parenti, si affacciavano al balcone ed, assieme a confetti e monetine, buttavano giĂ¹ i biscotti, prendendoli da grossi canestri di vimini. La folla (giovani, anziani e bambini) in attesa sotto il davanzale, raccoglieva come poteva: con le mani o con l’ombrello capovolto. Molti biscotti cadevano a terra frantumandosi in mille pezzi e le briciole restavano a testimoniare l’abbondanza in segno di buon augurio per la nuova famiglia.

I taralli si possono gustare in tanti modi: il primo è quello di assaggiarli da soli come uno sfizioso snack. C’è poi chi li ama inzuppati nel vino o chi li usa per accompagnare salumi e formaggi, sono ottimi anche nel latte, nel caffellatte o nel tè.

C’è poi una preparazione poco conosciuta ma tipica della zona. Si tratta di un insalata estiva fatta con pomodori rossi maturi, sedano fresco e v’scottera venafrani a pezzi. Il tutto, naturalmente, condito con sale e abbondante olio extra vergine di oliva!

  • DifficoltĂ Facile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Porzioni28 taralli
  • Metodo di cotturaBollituraForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitĂ Tutte le stagioni

Ingredienti per i Taralli Venafrani all’olio di oliva

1 kg farina 00
250 g olio di oliva
400 g acqua
20 g sale
20 g finocchietto selvatico
1 cubetto lievito di birra fresco (oppure 7 g di lievito di birra disidratato)

Strumenti

Pentola
Spianatoia
Mestolo
Canovaccio

Passaggi per fare I Taralli Venafrani all’olio di oliva

Mettere tutti gli ingredienti in una ciotola e lavorare il composto fino ad ottenere un panetto liscio ed elastico

Lasciare riposare per mezz’ora.

Trascorso il tempo di riposo, ritagliare dei pezzi di impasto e sulla spianatoia formare dei bastoncini lunghi circa 50 cm, ripiegarli in due ed attorcigliarli per formare il tarallo unendo le due estremitĂ , facendo attenzione che siano ben siggillati altrimenti si possono staccare durante la cottura.

Adagiare tutti i taralli sopra un canovaccio e lasciare riposare per una mezz’ora.

Nel frattempo portare a bollore l’acqua in una pentola capiente. Immergervi delicatamente i taralli pochi pezzi per volta e appena saliranno a galla scolarli con una schiumarola e metterli ad asciugare su un panno.

Mettere i taralli sulla leccarda ricoperta da carta forno. Cuocere in forno statico preriscaldato a 190° per 40 minuti o fino a quando la superficie non sarà dorata.

I taralli sono pronti buon appetito!!

Consigli

I Taralli Venafrani all’olio di oliva fatti in casa si conservano per 15/20 giorni chiusi all’interno di un contenitore ermetico oppure all’interno di buste per alimenti.

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