Il nome risotto alla sbirraglia, deriva dalla parola “sbirri” nome con cui venivano chiamati le guardie del corpo di Francesco Giuseppe che gradivano in particolar modo questo risotto.
E’ un piatto ricco che può essere considerato piatto unico.
Ricetta tipica Veneta che si narra in origine veniva chiamata risotto del polastro dovuto al’abitudine degli sbirri appunto di rubare i polli ai contadini.
A Brescia viene chiamato Riso a’ la pitocca ma bando alle ciance e andiamo a scoprire come si prepara il risotto alla sbirraglia subito dopo la foto come sempre.
Se siete amanti dei risotti vi lascio la mia raccolta di risotti autunnali e la ricetta del risotto con le cime di rapa
Ingredienti per il risotto alla sbirraglia
- 1.200 kgPollo
- 300 gRiso Vialone Nano
- 1Cipolla
- 1Carota
- 2 lBrodo di pollo
- 60 gBurro
Preparazione Risotto alla sbirraglia ricetta veneta
Per preparare il risotto alla sbirraglia per prima cosa dividete il pollo a pezzi non tanto grandi eliminando la pelle e disossandolo.
Con gli scarti preparate i 2 lt di brodo.
Preparate un trito fine con cipolla e carota e soffriggete con olio evo in una padella capiente dei bordi alti per 3 o 4 minuti fino che la cipolla diventa quasi trasparente.
Ora aggiungete i pezzi di pollo e fateli insaporire per bene girando con un mestolo di legno, aggiungete pochissima acqua e lasciate cuocere il pollo per altri 5 minuti.
Incorporate infine il riso, mescolate e iniziate ad aggiungere un mestolo per volta di brodo bollente portando a cottura il risotto.
5 minuti prima dalla fine cottura del risotto aggiungete le rigaglie di pollo tagliate a tocchetti piccolissimi, insaporite con del sale.
Fuori del fuoco a cottura ultimata mantecate il risotto alla sbirraglia con il burro ed il parmigiano lasciando riposare il tutto per 5 minuti prima di portare a tavola e..
BUON APPETITO
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Annatorte consiglia
Con il passare del tempo la ricetta originale ha subito delle varianti da famiglia a famiglia quali ad esempio l’aggiunta di passata di pomodoro, a mio avviso le ricette originali vanno lasciate originali cosi come sono nate.
Sono d’accordo con te, le ricette originali vanno lasciate come in originale è per questo motivo che sono diventate importanti o famose se non erano cosi rimanevano nel mucchio come tante.
é giusto e bene che ci siano delle varianti per la vogli di sperimentazione, ma allora chiamate la ricetta con altro nome o al limiti o al limite esempio “Carbonara di Mariabella” ma quando non stai facendo l’originale tutte le altre sono delle imitazioni per chi poco sa cucinare, o 66 anni i cui 52 nelle cucine, e ritorno a dirtelo che l’originale e sempre l’originale, tu vorresti una FERRARI cinese
grazie