Pizza con lievito madre, non poteva mancare sul mio blog!
La ricetta è presa dal blog “Miele di Lavanda”
Il lievito madre richiede una certa dedizione e pazienza, ma i risultati sono strepitosi, tra l’altro avete in mente la sensazione che si prova quando mangiate la pizza? Lo stomaco che si gonfia a dismisura e vi sembra di aver ingurgitato un bue intero? Ecco, se utilizzate la pasta madre, questo non accadrà più. La lunga lievitazione che avviene durante la preparazione, evita che poi la pasta lieviti all’interno del nostro stomaco una volta mangiata! E scusate se è poco!
INGREDIENTI
Per il poolish
- 120 g. di lievito madre rinfrescato
- 120 g. di farina manitoba
- 160 g. di acqua
Per l’impasto finale
- 400 g. di farina 0
- 100 g. di semola rimacinata di grano duro
- 200 g. di acqua tiepida
- 15 g. di sale
- 1 cucchiaino di malto o miele
- 1 cucchiaio di olio evo (facoltativo)
potete anche usare tutta farina 0 se non avete il grano duro, io spesso faccio così
Per il condimento base
- passata di pomodoro (io Mutti)
- mozzarella
- sale
- olio evo
Io procedo così: la sera prima rinfresco il mio lievito e tengo il quantitativo che mi serve per il poolish in una bacinella, coperto con pellicola a temperatura ambiente.
La mattina dopo preparo il poolish, sciolgo il mio lievito con l’acqua tiepida fin quando diventa ben liquido e omogeneo, poi aggiungo piano piano la farina, mescolando continuamente, fino a che tutto è ben amalgamato, senza grumi. Rimane comunque un composto molle. Copro e lascio lievitare almeno 7/8 ore, sempre coperto e a temperatura ambiente.
Trascorso il tempo preparo l’impasto finale, aggiungo al mio poolish il malto (o il miele), l’acqua tiepida, l’olio, la farina e per ultimo il sale. Impasto perfettamente, devo ottenere una bella palla liscia e compatta. La metto a lievitare coperta per 2 ore.
Sono passate 2 ore? Ok è tempo di fare le pieghe al nostro impasto, lo stendo schiacciandolo delicatamente a formare un rettangolo, ora pensando di dividerlo ipoteticamente in 3 parti uguali, faccio una piega partendo dal lato corto e arrivando a coprire tutta la parte centrale, la stessa cosa con l’altro lato, ottengo così di nuovo un rettangolo più piccolo che piego ancora una volta su se stesso… siccome spiegarlo non è semplice guardate qui. Ora lo rimetto a lievitare per un’altra ora, sempre coperto mi raccomando
Di solito per me è arrivata ora di cena, allora prendo il piccino (intendo l’impasto…) e lo metto a fare la nanna in frigorifero, ancora una volta coperto con pellicola, scegliete una bacinella capiente spolverata di farina, che lui cresce…
La mattina dopo quando mi sveglio tolgo l’impasto dal frigorifero e lo lascio a temperatura ambiente, considerate almeno 2 ore prima di cuocerlo, ma sempre meglio di più.
E’ ora di pranzo e preparo la mia pizza, stendo l’impasto con le mani, su una spianatoia infarinata, decidete voi quante pizze fare e di che dimensione, io di solito ne faccio una grande da circa 30 cm. di diametro e due da 20 cm. circa, ma dipende dalle teglie che avete.
Condisco ogni pizza con passata di pomodoro, che salo leggermente, mozzarella tagliata a dadini piccoli e un goccio d’olio e poi aggiungo gli ingredienti che ho in casa in quel momento, sbizzarrendomi.
Cuocio in forno caldissimo a 250° per 15 minuti circa.
Pizza con lievito madre
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