Insalata di farro tiepida con caciotta e rucola… “eh si questa ricetta l’ho presa da cookaroud. no no…l’ho presa da quello chef in Tv, aspè, Sergio Maria Teutonico. sì mi sembra lui. ” cosa si fumi mia mamma quando trova le ricette online proprio non lo so. perchè io la ricetta sono andata a ricercarla […]
piatto freddo
Pasta fredda sabbiosa – noci, parmigiano e pomodori
C’è stato un periodo in cui avevo una fissazione per la Pasta fredda sabbiosa – noci, parmigiano e pomodori. la facevano in una gastronomia vicino all’hotel dove lavoro. A volte quand’era tardi, e mia mamma ed io non avevamo voglia di cucinare andavamo a comprare qualcosa di pronto, e io prendevo sempre quella. fino a […]
Panzanella di mia mamma (alla viareggina)
No… non la ricetta, proprio la panzanella è di mia mamma. Nel senso che l’ha fatta lei, con le sue mani!
oggi sono arrivata all’hotel dove lavoriamo entrambi e l’ho trovata bella e pronta, già di mattina. proprio ideale per uno spuntino mattutino con tutta quella cipolla fresca XD
comunque, bischerate a parte, mi sono detta “perchè non inserirla nel blog?” tecnicamente non l’ho fatta io, ma è una ricetta di famiglia, che da mia nonna è passata a mia mamma, e prima o poi passerà a me.
quindi l’ho fotografata e la tramando a voi, così com’è!
la panzanella è un piatto toscano a base di pane ammollato. è un piatto molto povero perchè la base è appunto di pane, e solitamente si usa quello raffermo. quindi concetto di fondo è questo: che fare con il pane vecchio, duro, avanzato di qualche giorno?
il pane era sacro e non si poteva buttare, quindi bisognava trovare un modo, e buono possibilmente, per riciclarlo.
i 3 modi più alternativi che furono trovati sono: il pancotto (più conosciuto con il nome di pappa col pomodoro), la ribollita e la panzanella.
nella panzella si fa un breve ammollo di un tozzo di pane raffermo in acqua e poi si sbriciola il suddetto pane in una ciotola e si condisce come se fosse una specie di insalata.
ci sono centinaia di varianti sugli ingredienti da aggiungere, dalla panzanella poverissima che usava fare mia nonna quando c’era la “miseria nera” come la chiamava lei, ossia solo pomodoro, cipolle, capperi, basilico, a quelle più ricche con aggiunta di tonno (come fa mia mamma), o anche cetrioli, olive e altri condimenti.